508 Alessandro VII (1655-1667). Capitolo VI. e li incoraggiò con lettere a continuare la loro grande opera, e. quando fu Papa, s’interessò dei suoi progressi; per invito del papa Henschen e Papebroch vennero nel dicembre 1660 a Roma >■ colà ebbero da Alessandro VII tutti i favori per continuare il loro lavoro.1 Nonostante la sua predilezione per l’umanesimo, il Papa aveva dunque compreso che nella storia quello che importava non era l’effetto retorico, ma la constatazione della verità. Così egli favorì anche altri, che non erano umanisti, ma scienziati. Il dotto greco Leone Aliaci, il 15 gennaio 1661 poteva annunciare ad un amico la sua nomina a custode della Biblioteca Vaticana.-L’autore della grande opera sulle Sedi episcopali italiane.* il cistercense Ughelli (t 1670), apparteneva agli intimi del Pap:i. ebbe il permesso di dedicargli il sesto volume e sarebbe stato nominato vescovo, se il modesto erudito non avesse rifiutato questo onore. Al gesuita Atanasio Kirclier, allora in gran fama, il quale tentava di decifrare i geroglifici sugli obelischi romani fornì i mezzi per la pubblicazione di questi studi, i quali p< > allora non poterono giungere a nessun risultato pratico. Per la costosa stampa dell’« Edipo egiziano » di Kirclier si dovettero fondere appositi tipi ebraici caldei, arabi, copti e samaritani.* Alessandro VII dimostrò interessamento anche per le scienze naturali e tecniche che allora si risvegliavano. Il più celebre astronomo del suo tempo, Cassini, venne da lui chiamato a Roma per avere il suo parere sopra diverse questioni.5 Un esperto olandese venne incaricato di una perizia intorno al prosciugamento tante volte tentato delle paludi pontine.® Onorò, coll’assumerlo nel supremo senato della chiesa, il suo amico Sforza Palla-vicino, lo storico del concilio di Trento e maestro riconosciuto nel maneggio della lingua italiana.7 I .leía sancionan, primo volume del febbraio, nella dedica ad Al»-1 tiro VII; vedi Pelster in Stimmen der Zeit IC (1920) 526. II * Cod. Barb. 392+ p. 275, Biblioteca Vaticana. * Italia sacra, Komae 1644-1662; Freib. Kirchenlex. XII* 183 s. 4 Autobiografia di Kircher, tradotta da N. Seng, Fulda 1901, Cap- 7 Valutazione dei meriti di Kircher in Duhr, Gesch. III 592 ss.; Xoack. Deutschtum I 189 s. 4 Renazzi III 139. Un ostile atteggiamento del Papa verso l’astronomia si potrebbe derivare da un’osservazione di F. S. Kraus: H. Reusch (Boi Theol. Literaturblatt 1870, 813; cfr. 1867, 752 ss.), seguendo le sue Su'“11 nistische Tabellen zur Kirchengeschichte (Treviri 1894, 142) nota all’anno l1"4 « Alessandro VII condannò il sistema copernicano come falso ». Senoin’l-un’apposita bolla contro Coperidco non esiste. Alessandro VII ha solfali'" -confermato in una bolla gli anteriori decreti dell’indice, dunque anche «l11' ' contro Copernico; ma colla conferma non viene dato ai decreti dell lodi' una maggior autorità di quella che possiedono come tali. Cfr. Hi */■-Blatter GII, 345. * Vedi sopra p. 332. ' Vedi sopra p. 404 s.