L’Anno santo. ed altre principesse, come pure diversi principi tedeschi.11 Romani videro in questo giorno per la prima volta il ricco tabernacolo della cappella del Sacramento in S. Pietro, eseguito secondo i disegni del Bernini, che deve esser costato 10.000 scudi.'- Il papa donò alla chiesa del Principe degli apostoli anche uno splendido arazzo, che ancora oggi viene adoperato nelle grandi solennità. Il numero dei pellegrini fu minore, per le complicazioni belliche, ma tuttavia sempre rilevante. Più di 10.000 ebbero il trattamento dall’ospizio nazionale tedesco dell’Anima.3 La famosa arciconfraternita della Trinità de’ Pellegrini provvide a 280.496 pellegrini.4 Nel procurare il denaro necessario si distinsero Laura Caterina Altieri e il tesoriere Giovanni Francesco Ginetti, che a sue spese provvide a più di 2000 pellegrini.5 Anche la regina Cristina, la quale nell’edificio dell’arciconfraternita la settimana santa lavò i piedi a 13 pellegrine, fece ricchi doni.® Clemente X andò il 18 settembre alla Trinità de’ Pellegrini per lavare i piedi a 12 pellegrini.7 Le abbondanti elemosine da lui fatte all’istituto sono ricordate nell’atrio da una iscrizione col suo busto, eseguito dal Bernini.8 Se il papa durante l’anno giubilare potè impartire la benedizione solo sette volte e visitare le sette chiese solo cinque volte,9 la cosa si spiega con il cattivo stato della sua salute. Gotta o catarro tormentavano il vecchio ottantaciuquenne. Tuttavia nell’ottava della festa del Rosario egli prese parte alla funzione in S. Maria sopra Minerva, ove personalmente recitò a voce alta il Rosario intero con edificazione della gran moltitudine di popolo.10 Egli avrebbe fatto volentieri anche di più. « Ora », disse a un prelato, « che vorremmo essere un’aquila, siamo impediti più che mai dal 1 Vedi * Avvito del 29 dicembre 1674, loc. cit. Cfr. Manni 211 ss. * Vedi Cartari, * Memorie, loc. cit. Clr. F. M. Phaebbus, De origine et progressi! solemnitatis anni iubilaei, Romae 1675. * Vedi Schmidus 465. Un * del 23 marzo 1675 (Archivio segreto pontificio) annuncia l'arrivo del principe Carlo Ernesto di Assia per il giubileo. 4 Vedi Manni 214. Cfr. * Avviso del 6 aprile 1675, loc. cit. 4 Vedi * Cartari, loc. cit.; Manni 214. * * « Si trattenne tre hore, lavò li piedi a tredici pellegrine, a ciascuna delle quali donò un doblone da sei scadi, e di piti fece dare un testone a ciascuno pellegrino che giungeranno al numero di 1700; donò alla confraternita 200 doble e vi lasciò la biancaria della quale si era servita calcolando che il donativo ascendesse a mille e dugento scudi compreso quello de’ pellegrini ». (Cartari, loc. cit.). 7 Vedi ivi. * Forcella VII 215. ' Vedi gli * Avvisi del 1675, Archivio segreto pontificio. Cfr. Cartari, loc. cit. *• Vedi * Avviso del 19 ottobre 1675, loc. cit.- l’AHTOK, Storia dei papi. XIV. 42