Carlo II e<l i cattolici. L’insurrezione irlandese. 117 aveva nutrito sincera inclinazione per la fede cattolica, e perciò aveva promesso ai cattolici irlandesi non soltanto libertà di culto, ma anche la restituzione delle loro sostanze.1 Il giovane principe era allora esposto a molteplici influenze delle parti più diverse, e non si può dire che, in mezzo al soffiare dei venti in contrasto, egli sia rimasto fermo come torre che non crolla.® Gli aderenti della monarchia in Londra gli consigliarono nel 1650 di assicurare sotto mano ai cattolici la libertà religiosa,8 mentre i teologi scozzesi dichiaravano che ciò sarebbe stato peccato.4 Carlo cercò di salvarsi con equivoci: promise ai cosi detti Cavalieri che intervenissero per lui, libertà di coscienza,5 ma agli Scozzesi l’esecuzione delle leggi contro i cattolici, eccettuati i trattati con gl’irlandesi.» Battuto da Cromwell a Worcester nel 1651, durante la fuga aveva avuto un colloquio con un sacerdote cattolico e gli aveva fatto capire che avrebbe aderito alla vecchia Chiesa, qualora il papa fosse intervenuto in suo favore. Innocenzo X^non si lasciò incannare, ma Carlo promise ancora una volta ai seguaci dell’antica religione dell’Inghilterra e agli Irlandesi la sua protezione, qualora il papa e le potenze cattoliche si fossero prese a cuore la sua sorte.7 Già prima egli aveva fatto ripetere ai cattolici simili promesse. 8 3. I primi anni di governo d’Innocenzo X portarono ad una svolt a decisiva, tanto per Carlo I che per l’Irlanda cattolica. Finora la fortuna delle armi aveva favorito gl’irlandesi; dall’Inghilterra discorde sembrava non si dovesse temer molto, il servizio divino cattolico potè di nuovo venir celebrato pubblicamente. Ora invece d’incutere rispetto agli Inglesi con un contegno risoluto e strap- 1 Gardiner, Commonwealth I 299 s. Sull’autenticità del documento, ivi 300, nota. * Lingard XI 70 s. * Gardiner I 217 s. * Ivi 220. ‘ Ivi 221. * Ivi 226. ’ Ivi II 95. Cfr. Lingard XI 70, not. Secondo la testimonianza contemporanea dell’archeologo Tomaso Blount (t 1679) furono cattolici coloro che salvarono il giovane re durante la sua fuga avventurosa: « To which I shall add but this one circumstance, that it was performed by persons for the most l>srt of that religion which has long suffered under an imputation (laid on I hem by some mistaken zealots) of disloyalty to their sovereign». Blount, Boscobel I, edito da C. G. Thomas, Londra 1894, 78. Cfr. The Monili CXLVH (1926) 212. * Gardiner I 270,