CAPITOLO VII. Innocenzo X mecenate dell’ arie. In contrasto col suo rulli nato antecessore che stava nel centro della vita (lotta e letteraria del suo tempo, Innocenzo X era esclusivamente l’arido giurista, che s’interessava auzitutto di questioni pratiche. Così egli favorì gli studi archivistici del geniale Sforza Pallavicino e dell’incomparabile annalista Odorico Rinaldi, i quali appunto servivano gl’interessi della Chiesa,1 ma per opere 1' terarie, o. meno ancora, per i prodotti dell’arte poetica egli aveva p oco gusto, o, non ne aveva punto.* Altrettanto poco conto che dei belli spiriti egli faceva della maggioranza dei pittori, tra i quali a dir vero c’erano dei tipi assai bizzarri; non se la faceva troppo con tal gente, com’egli diceva, perchè ne riport ava sempre dispiaceri e delusioni.* Sarebbe però errato di negare a papa Paratili un vivo sentimento ed un giusto giudizio in cose d’arte.* Lo storico 1 Per i favori concessi al Pallavicino vedi Susta, Die romite he Kurie und 'la* Ronzìi con Trioni I, Vienna 1904, IX, e Rom. Quartalschrift 1902, 305 ». L’ottimo Odorico Rinaldi (Raynaldus), continuatore degli Annali del Baronie, e a buon diritto, tanto appressato da I. P. BòmotR (vedi Regesti