45 Innocenzo X. I♦»14 1055. C.tpiiolo II. Arnauld, che giunse si Roma il 17 marzo 1046, prese alloggio nel palazzo del Cardinal d’Este,1 ove 4 giorni-dopo arrivò anche lo stesso cardinale. Innocenzo X credeva che mediante Arnauld Mazzarino volesse riallacciare le interrotte relazioni diplomatiche. Ma Arnauld aveva lo stretto ordine di non chiedere nessuna udienza. Si mise, invece, subito alla testa del partito francese ed in intimo contatto, non solo con Este e Valengay, ma anche col cardinale Grimaldi che era particolarmente ostile al papa.2 Quanto grande fosse allora l’agitazione degh animi, è dimostrato da un incidente, che rappresenta un preludio della guerra dei Francesi contro gli Spagnuoli in Italia. Il 24 marzo 1646 giunse in Roma, come ambasciatore spa-gnuolo d’obbedienza, Cabrera, ammiraglio di Castigha.3 Cabrerà si comportò subito con molta arroganza e fece correre la voce che non avrebbe fatto visita al Cardinal d’Este, e che, se lo avesse incontrato, non lo avrebbe salutato. Il cardinale rispose subito che lo costringerebbe a farlo. Cabrera che aveva fatto venire da Napoli a Roma parecchie migliaia di uomini, si millantava di far menar prigioniero il d’Este. Ma questi non si lasciò intimorire. Si mise d’accordo col partito francese e arruolò anch’esso alcune migliaia di soldati.4 Anche il Cardinal Grimaldi prese al suo servizio 200 cavalieri.5 Il papa dovette perciò prendere dei provvedimenti per mantenere la quiete.6 Il 29 aprile Cabrera intendeva di render visita al decano del Sacro Collegio, il Cardinal Lante. Innocenzo X tentò d’indurre Este a non uscire in quel giorno, ma il cardinale rimase irremovibile. Così Cabrera, ritornando dalla sua visita, s’incontrò in piazza del Gesù col d’Este. Si venne ad uno scontro sanguinoso dei due seguiti, nel quale gli Spagnuoli ebbero la peggio.7 L’inci- 1 II card. D’Este alla fine del febbraio 1646 aveva fatto togliere dal suo palazzo lo stemma imperiale e fatto applicare accanto a quello papale solo il francese, ciò che fece grande impressione. * Relazione di Savelli del 24 febbraio 1646, Archivio di Stato in Vienna. * Vedi Co ville 123 ss. * L’ambasciatore spagnuolo Sirvela aveva abbandonato Roma nell’agosto 1645; la moglie di Cabrera aveva assieme al marito fatta la sua entrata in Roma « che non più si è veduta in questa città »; essa venne salutata innanzi alla porta di S. Giovanni da Olimpia Pamfiii. * Relazione di Savelli del 24 marzo 1646, Archivio di Stato in Vienna; cfr. * Avviso del 31 marzo 1646; Archivio segreto pontificio. 4 Vedi Coville 124-125. * Scritti intorno al conflitto in Cod. N. Ili 69 della Chig.y Biblioteca Vaticana. 5 Vedi la * Relazione di Savelli del 19 maggio 1646, loc. cit. 6 Arnauld, JS'egociat. Il 122. 7 Oltre Arnauld, Négociat. I 155 s., II 3 8., 22 s., 112s., 116s., 122 s., 145 s., e le relazioni sfruttate da Coville (125 s.) vedi anche la * Lettera di Savelli del 3 maggio 1646, Archivio di Stato in Vienna.