588 Clemente IX (1667-1669). Capitolo II. un nascondiglio all’altro. Il nunzio Bargellini lo ricevette in udienza il 13 ottobre; l’Arnauld assicurò di aver firmato in Angers il formulario a mezzo di un rappresentante, e il Bargellini lo eccitò a usare d’ora in poi la sua « penna d’oro » a servizio della Chiesa.1 Seguì la presentazione dell’Arnauld al re, che lo ammonì a far sì che ormai il passato fosse passato e dimenticato.2 I signori più distinti gareggiarono di premura nel rendere omaggio al già sbandito, nel suo luogo di rifugio, presso la duchessa di Lon-gueville.3 Sembrava in generale, come se ora s’iniziasse un’era nuova. Fallì per verità il tentativo di far riaccogliere l’Arnauld come dottore alla Sorbona,4 e il suo ricevimento da parte del Bargellini scatenò una tempesta d’indignazione contro il nunzio.5 Ma i canonici giansenistici di Beauvais tornarono in onore e in dignità, le monache di Port-Royal-des-Champs furono riammesse nel febbraio 1669 ai sacramenti, sebbene d’altra parte dovessero lasciare alle consorelle del Port-Royal parigino, sottomessesi già da prima, due terzi degli averi delle due case.6 Il nunzio ricevette lettere di ringraziamento dai quattro vescovi,7 e per qualche tempo fu talmente importunato da visite di congratulazione da provarne paura; poiché i generali degli Ordini della Congregazione cassinese, dei benedettini e dei bernardini, i provinciali dei domenicani, dei minimi, degli agostiniani, dei carmelitani calzati e scalzi vennero a fargli omaggio, egli cominciò a temere, che il giansenismo potesse aver preso piede negli Ordini religiosi più di quel che si pensava.8 I mediatori della pace redassero le loro relazioni a Roma alla stessa guisa, in cui i quattro vescovi avevano scritto al papa. Anche in queste lettere silenzio profondo sul punto capitale, e invece assicurazioni generiche in stile retorico sull’obbedienza sincera dei quattro, che avevano fatto tutto quanto si poteva richiedere da * [Varet] II 297 ss. * Ivi 314. 3 Rapin III 478 s. 4 [Varet] 414 s.; Cauciiie nella Ree. d’hist. ecclés. 1903, 50. * Caucuie ivi 94. * [Varet] Il 416*. Ordinanza dell’arcivescovo Péréftxe di Parigi a favore delle monache di Port-Royal -des-Champs, ivi 418; [Dumas] II 267 ss. Confronta * Bargellini a Rospigliosi in data 23 novembre 1668, Xlinciai, di Francia 137 f. 412, Archivio segreto pontificio. « * Lodato Dio - scrive il nunzio alla fine del febbraio 1669 - che le monache hanno sottoscritto senza restrizione, così è « sradicata questa radice del Jansenismo a gloria del felicissimo pontificato di X. S. ». Ivi f. 505. 1 Buzenval nel settembre 1668, in [Dumas] II 208; * lettera comune del Pavillon e del Caulet del 10 settembre 1668, Excerpta 1668, f. 436; Enrico Arnauld il 12 settembre 1668, ivi, f. 437. * Cauchie, loc. cit. 1902, 980.