Relazioni del cardinale Mazzarino con Innocenzo X. 39 Del resto Mazzarino dovette presto accorgersi che le sue misure punitive avevano messo la Francia in un isolamento pericoloso, perchè ora i Barberini si volsero dalla parte della Spagna.1 Perciò il Cardinal ministro decise rapidamente di mutar tattica. Nel novembre del 1644 il signor di Grémonville, finora accreditato in Venezia, venne inviato a Roma per presentare al papa gli omaggi dei Reah francesi e per ottenere in quest’occasione la nomina di Michele, fratello del Mazzarino, a cardinale, dicendo che questo sarebbe stato per Innocenzo X il miglior modo di confutare l’accusa di partigianeria per la Spagna.2 Nello stesso tempo Mazzarino cedette al Cardinal Camillo Pamfili l’abbazia di Corbie, che passava per la seconda del Regno e rendeva annualmente 12.000 scudi. Camillo accettò il dono, ma suo zio fece il sordo di fronte alle preghiere e alle rimostranze di Grémonville. La candidatura (li Michele Mazzarino al cardinalato fece completo naufragio, al che contribuì non poco egli stesso con la sua impetuosità e con la sua mancanza di tatto.3 Nella promozione del 6 marzo 1645 vennero nominati 9 cardinali, tutti uomini eccellenti, ma favorevoli alla Spagna ed ostili ai Barberini.4 I rappresentanti della Francia che già prima si erano lagnati asprissima mente,5 ora gridarono più che mai." E che dire del Mazzarino? Quando ricevette la notizia, la sua rabbia non conobbe confini. Da qui avanti, così minacciò egli, 1 Vedi Cochin, II. Arnauld 67. Simeoni (vedi sopra p. 17 n. 2) osserva a p. 56, molto giustamente, che, fin dal principio, la politica del Mazzarino ili fronte a Roma fu meschina e personale. 2 Istruzione del 26 dicembre 1644 in Arnauld, Négociations I 128 ss., 137 ss. Innocenzo X annunciando la sua nomina aveva assicurato la regina reggente Anna di non aver dimenticato gli onori tributatigli a suo tempo in Francia da Luigi XIII. Lettera del 16 settembre 1644, in Fillon n. 2457. * Vedi Coville 55 ss. Intorno a Michele Mazzarino vedi G. de Mun, nella Rev. d'Hist. Dipi. IV (1904) 497 ss. * L’inimicizia dei neonominati contro il Barberini viene rilevata dall’ambasciatore fiorentino nella sua ‘Relazione del 12 marzo 1645, Archivio di Stato in Firenze, loc. cit. 4 Vedi * Avviso del 23 febbraio 1645, Archivio segreto pontificio. * Vedi * A vviso dell’11 marzo 1645, ivi; * Relazione di Savelli del 15 aprile 1645, Archivio di Stato in Vienna. Cfr. anche la * Lettera del segretario di Stato Rinuccini del 1° aprile 1645: « Fu inviata a V. S. la Rosa Pontificia, acciò ella compiacesse di presentarla in nome di Nostro Signore alla Maestà della regina di Francia; ma perchè sono giunte lettere da quel Monsignor Nunzio, nelle quali avvisa che si mostri in quella corte molto sentimento per non esser stato posto nella promotione il Padre Mazzarino, sarà bene che ella non pigli in modo alcuno risolutione di presentarla se non vede acquietato il disgusto, et non sia più che, certo che il dono, potesse essere accettato volentieri. II che si lascia alla molta prudenza di lei Rot pigliosi », Archivio segreto pontificio.