174 Innocenzo X. 1644-1655. Capitolo V. che già nel .1560 aveva condannata la proposizione che libertà e necessità fossero l'un l’altra compatibili. Arnauld, di solito sempre pronto a rispondere, credette questa volta più prudente di non lasciarsi indurre ad una confutazione: Dechamps non ha mai ricevuto una risposta seria.1 Un lavoro puramente scientifico ed erudito è quello del gesuita spagnuolo Giovanni Martinez de Eipalda, il quale aggiunse alla sua grande opera sul soprannaturale 2 un terzo volume contro i Baiani. Per proteggere la grande massa delle persone colte e non colte dai giansenisti, fu fatta richiesta a Roma, onde ottenere una sentenza della Sede apostolica. Pece per primo tale passo l’ottimo vescovo di Senlis, Nicola Sanguin;3 lo seguirono Abra de Ra-conis, il cappuccino Yves, Habert e Petau.4 La regina Anna, sollecitata dal gesuita De Lingendes, aveva voluto scrivere a Roma già nel 1644, ma il cardinale Mazzarino vi si era opposto.5 Siccome contro 1’« Augustinus » del Giansenio esisteva di già una manifestazione della Sede apostolica, Yves, de Raconis e Petau proposero anzitutto una decisione sul libro sulla Comunione del-PArnauld. In Roma già da lungo tempo si era intenti all’esame di quello scritto pericoloso; come scriveva al D’Andilly il Lutti, segretario di Bentivoglio,6 Albizzi pensava che dovesse venir proibito per i suoi molti errori; il giansenista Sinnich era perciò dell’opinione che si dovesse mandare a Roma un teologo per la difesa di Arnauld. Alla fine dell’aprile 1645 vi comparve infatti come inviato del partito un teologo di valore, Giovanni Bourgeois;7 nello stesso tempo il gesuita Brisacier cercava di ottenervi la condanna dell’Arnauld. Intorno agli errori contenuti nel libro dell’Amauld, in Roma furono ben presto in chiaro.8 Ma esso era stato approvato da non pochi vescovi francesi e quanto av- 1 Sommervogel II 1863. Su la risposta di Fromond v. De Meyer 464. 2 De ente supernaturali, Bordeaux 1634. Lione 1663, Parigi 1870 e 1871 (Sommervogel V 640). Altri scritti antigiansenistici in De Meyer 452 ss. s Rapin I 87 ss. 4 De Meyer 184, 295, 320, 428; Sommervogel VI 614. 5 Rapin I 66. ‘ Il 18 dicembre 1644, Arnauld, Œuvres XXVIII 642 s. * Il 26 giugno 1645 veniva scritto da Roma: dal libro della Comunione « si fa un estratto delle propositioni che patiscono qualche difficoltà, perchè si possano qualificare dai qualificatori della S. Congregatione del S. Officio. Qualche tempo vi correrà prima che si aduni tanta Consulta; onde non vi è pericolo che esca la censura prima che si termini costì l’assemblea dei vescovi di cotesto Stato », Barb. 6105 pag. 378 s. Biblioteca Vaticana. 7 Hekmant I 330; Relation de M. Bourgeois docteur de Sorbonne, contenant ce qui s’est, passé à Rome en 1645 et 1646 pour la justification du livre de la Fréquente Communion, ivi Arnauld loc. cit. 674-725. 8 Bourgeois 684 loc. cit.