374 Alessandro VII (1655-1667). Capitolo III. l’anno seguente bisognava aspettarsi un grande attacco sul Danubio. Un inviato speciale dell'imperatore venne mandato alla fine del 1660 a Roma ad esporre il pericolo che sorgeva per l’Austria dall’ulteriore avanzata dei turchi e per ottenere delle contro misure.1 Il Papa era disposto a porsi alla testa di una lega. Egli incaricò tutti i nunzi di insistere energicamente presso i principi per la guerra contro i Turchi ed emanò Brevi a tutti i capi di Stato cattolici. All’imperatore promise aiuto anche se il piano della lega non >i potesse attuare.2 Per far denari vennero imposte al clero di tutta l’Italia, eccetto Venezia, sei decime.3 Quando Alessandro VII diede questa promessa, poco prima era già morto colui, che per sì lunghi anni aveva diretta la politica francese, il Cardinal Mazzarino (9 marzo 1661).* Dc'lle immensi-ricchezze che egli aveva ammassato, lasciò 600.000 lire anche al Papa per la guerra contro i Turchi. Al posto del Mazzarino prese ora in mano le redini del governo il ventiduenne Luigi XIV, un monarca pieno di smisurata ambizione e avidissimo di fama, il tipo perfetto del principe assoluto. La decisione se si potesse venire ad una guerra difensiva comune dell'occidente cristiano contro l’IsIam stava nelle mani del giovane principe che possedeva allora l’incontestata egemonia sul continente. Purtroppo le rimostranze che vennero fatte a Parigi contro il pagamento delle 600.000 lire dall’eredità Mazzarino non lasciavano sperare nulla di buono circa il contegno della Francia. Alle trattative per la lega venne mandato a Roma non un ambasciatore, come sarebbe stato conveniente per una potenza del rango della Francia, ma soltanto un agente del tutto subordinato. di nome D'Aubeville, che giunse nell’eterna città il 12 giugno 1661. D'Aubeville doveva in apparenza favorire il progetto della cattolica. Quando si converti la vedova di Ràkóezy nell'ottobre 1660, ciò fece grande impressione; vedi Pribram I 508. * Vedi Pribram I 525 s., 535 s., 542 s., 544 s.. 550 s„ 584. * Vedi ivi 580. I * Brevi all’imperatore, ai re di Francia, Spagna e Polonia come pure a Vanesia, in data 2 febbraio 1661 nelle Epist. VI—Vili, A rchi v i o segreto pontificio. Ivi pure i * Bievi ai principi italiani del 1*8 febbraio 1661. Cfr. *Acta consist. al 21 febbraio 1661, Barò. 2925 Biblioteca Vaticana. * 24 marzo 1661; vedi Bull. XVI 673. * Cfr. MlGNET, .!fri», kilt. 481. Sulle magnifiche esequie per il Mazzarin" in Ss. \ incenso ed Anastasio vedi * .4veito del 30 aprile 1661, Archivio segreto pontificio. Nella raccolta di poesie iniziata dal Cardinal Carlo Barberini nel Barb. 2075. p. 2U2 ss. (Biblioteca Vaticana': * Musarmi! lacriinae in funere Julii card. Mazzarìni. 4 Vedi Gru in 1 225 s.