282 Innocenzo X. 11)44-1655. Capitolo VI. anno, il papa stava ancora ottimamente. Nel giugno 1654. la rapidità con cui entrava nel giardino, per dare udienze, destava generale stupore.1 Improvvisamente nel luglio, chi lo circondava notò un indebolimento delle forze, ma egli rifiutò anche allora l’opera dei medici.2 Ad un leggero malessere che lo colse il 13 agosto non bado. Per mostrare d’essere ancora l’antico, nella festa dell’Assunzione di Maria si fece trasportare in lettiga al pontificale in S. Maria Maggiore, ma ne ritornò più morto che vivo. Nemmeno ora dapprincipio volle sapere dei medici, ma alla fine s’indusse tuttavia a ricevere il celebre Giovanni Giacomo Baldino.3 Tutto il settembre le condizioni del papa furono così allarmanti, che gli Spagnuoli tenevano sempre pronti sei corrieri. Tuttavia si riebbe un’altra volta. Dopo essere stato a letto 45 giorni, Innocenzo X smentì tutte le previsioni dei medici e degli astrologò tenendo ancora il 5 ottobre un concistoro e recan dosi poi da Olimpia nel palazzo Parafili, in piazza Navona. Ben presto egli rifece anche le usuali passeggiate e concesse udienze.' In novembre visitò spesso la fabbrica di S. Agnese, che gli stava molto a cuore. 11 14 dicembre si fece portare ancora nna volta nel giardino di Olimpia. Quand’ecco rivelarsi improvvisamente i sintomi dell’idropisia ai quali seguì un rapido decadimento dell»' forze. Ora Olimpia portò i suoi tesori al sicuro.8 Ammalato gravemente, egli divenne un peso a se stesso e ai suoi famigliali. Perfino Chigi faticava a trattare con lui. Fidando nella sua robusta costituzione, il papa voleva mantenere sempre l’usato tenore di vita, ciò che accelerò la sua fine. Fecero la loro comparsa dei deliri, e siccome i medici temevano una morte improvvisa, Chigi fece avvertire il papa dal gesuita Oliva che le sue condizioni erano allarmanti. L’infermo accolse la notizia con mirabile tranquillità, si confessò e si fece portare il Viatico. Bimise nei suoi urtici i nepoti Parafili e Ludovisi. Ai cardinali chiamati al letto del morente raccomandò la nomina di un buon successore. Esortò il cardinale Sforza, passato di fresco al partito degU Spa- * Vedi * .1 m*o del 17 giugno 1054, Archivio segreto pontificio. * Vedi De Rossi ‘Istoria, Vai. 8873, Biblioteca Vaticana. * Vedi ivi. .Sui medici d'Innocenso X, specialmente su V. Zacchia (+ 1 B->i* voli Rknaiii III 145 Ciampi 228 A’. Antologia XI.IV (1893) 557 **■; | Zvrrou ]. HI unir, ai burli tì. medici celebri, Roma 1888, 89 #*.; Bibliografia Bontà uà I (1880) 252 *. Celebre divenne un altro medico d’Innocenzo X’ Fonscca, |>er il suo monumento sepolcrale «'seguito dal Bernini nella ca|>|M-ll» di famiglia in S. Lorenzo in Lucilia. II busto in grandezza naturale mostra la pietik del defunto, la cui destra stringe il Rosario come sostegno nelle tempeste della vita; vedi Bam>inucci, pubbl. da Kikgl, 215; Bi.nkakd 45; Sobotka Hitdhauer der Burockzcit. Vienna 1927, 28. * Vedi Dknis I 311, 31«. 318. Cfr. Ciampi 173. * Vedi De Rossi, • Istoria, loc. cit., cfr. Ciampi 174.