deciderà sulla nuova dottrina quando il Re e buona parte dell’episcopato lo proponessero con proprie lettere. Vincenzo de Paoli che comunica questa notizia 1 aggiunge che il Re era disposto a scrivere e, come aveva detto il primo presidente, la Bolla verrebbe accettata dal parlamento, purché non si presentasse come decreto dell’1 nquisizione romana. Ma tacere del tutto era per la S. Sede impossibile. L’ex ora-toriano Hersent, il medesimo che aveva compilato contro Richelieu VOptatus Gallax, osò nella festa di S. Luigi del 1650 in Roma stessa, alla presenza di tre cardinali, predicare dal pulpito della chiesa nazionale francese il giansenismo, far stampare la sua predica, dedicarla al papa e nella dedica celebrare il vescovo di Ypres come uomo incomparabile e un Agostino risorto. Hersent si sottrasse con la fuga ad un decreto d’arresto dell’inquisizione e invece di lui dovette finire in carcere il domenicano Du Four che aveva approvata la stampa della predica.2 Lo stesso giorno in cui l’inquisizione procedette contro Hersent, essa emanò Tina proibizione contro un altro opuscolo importante per i giansenisti.3 Il loro « Catechismo della grazia » aveva già dovuto sopportare parecchie confutazioni;4 più grave colpo fu per il libretto che un professore calvinista di Groninga traducesse in latino e vi trovasse confermata la dottrina della grazia del sinodo calvinista di Dortrecht ed esprimesse l’aspettazione che i giansenisti finirebbero col lasciar cadere del tutto il concilio di Trento.5 Benché la facoltà di Lovanio avesse fatto tradurre l’opuscolo in fiammingo e lo diffondesse, esso venne tuttavia il 6 ottobre 1650 proibito dall’inquisizione.6 Per i giansenisti la condanna fu un colpo anche nella Francia gallicana. Arnauld che s’era levato contro i Gesuiti in difesa del catechismo,7 cercò di attenuare l’impressione con una propria pubblicazione.8 Strana è l’introduzione con cui obedient.es Bullae Apostolica* publicatae contra Iansenium, sed ut curent ab eorum subditis eandem obedienter observari. Bagno 8 aprile 1650. Biblioteca Angelica in Roma, loc. cit. 1 Lettera del 23 aprile 161, in Maynard II 328. 2 Rapin I 322, s.; Saint-Amour 47, 49, 61 ; Ameyden, Diario nell'ottobre 1650, Barb. 4819 f. 122 s„ (anche in Ranke. Pcipste ìli 8 96). Due scritti apologetici di Du Four all’inquisizione in Barb. 1023 pagg. 7-18. Biblioteca Vaticana. 5 II 6 ottobre 1650, Arnauld, Œuvres XVI xxi. Cfr. sopra pag. 168. 4 Arnauld loc. cit. xx s [Patouillet] I 228, II 159; Arnauld loc. cit., 697. ‘ Arnauld loc. cit. xx. Il Consiglio reale in Fiandra confiscò del resto il Catéchisme de la grâce (Rapporto del nunzio belga del 15 settembre 1650 negli * Excerpta ex actis s. Ojftcii 1647-1552 loc. cit.). 7 Œuvres XVII 705 ss. 9 Ivi 689 ss. Allo stesso scopo vennero diffuse delle censure inventate dell’Università di Salamanca e dell’inquisizione contro un anticatechismo moli-