480 Alessandro VII (1655-1667). Capitolo V. competente. Il governo comprendeva benissimo questa situazione. Quando il 29 aprile venne trattato nel consiglio regio della dichiarazione reale, si decise di non mettere in essa niente contro i vescovi ricusanti, appunto perchè il Papa non aveva prescritto il formulario e l’assemblea del clero aveva sorpassato i limiti del suo potere.1 È anche per questo che nelle lettere del confessore del re Annat si torna sempre ad insistere sul formulario pontificio. Dopo la composizione del conflitto per i Corsi,2 allorché si aspettava in Francia un Cardinal legato, si desiderò che portasse con sè un Breve nel quale il Papa dichiarasse che la mancanza d’un accenno al formulario nei Brevi papali non significava disapprovazione.3 In Roma da prima non si accolse questo suggerimento. Secondo la sua istruzione il Cardinal legato avrebbe dovuto dichiarare al re che il Papa aveva concesso ai vescovi di servirsi del mezzo che essi credevano migliore e che a Roma quindi non si era creduto necessario un maggior potere per il legato.1 In Parigi però si insistette sulla vecchia richiesta. Già prima Annat s’era espresso di fronte ad un prelato che se fosse giunto un formulario papale, ognuno avrebbe lapidato i giansenisti che non avessero voluto sottoscrivere, e poco più tardi lo stesso confessore reale scrisse che perfino i prelati finora ricalcitranti dichiaravano apertamente che se il Papa prescrivesse il vecchio o mi nuovo formulario, essi non rifiuterebbero la firma.5 Finora i decreti papali erano stati accolti in Francia sempre con venerazione e questo stato d’animo favorevole dura ancora; ma senza un formulario non si farà nulla, perchè si ha da fare con gente pronta a sottoscrivere tutto, purché possano mettere al sicuro il loro Giansenio.6 Le obbiezioni dei giansenisti contro il formulario non si acquietarono nemmeno quando il nuovo arcivescovo di Parigi, Arduino 1 Annat a F abri l’l] aprile 1664, Excerpta f. 463. 2 Cfr. sopra p. 378 ss. 3 * Annat a Fabri il 23 febbraio 1644, Excerpta f. 381. 4 * Che maggior autorità non ha stimato che fusse necessario di concedere a Lei (al legato) in questo affare. Ivi f. 400. 5 « * Cela fera que tout le monde leur jettera des pierres s’ils ne se soumet tent. A lais il est absolument nécessaire que Sa Sainteté témoigné que ce n'es1 pas qu’il y ait en raison de refuser la signature de l’autre, ni qu’il soit nécessaire, que ceux qui ont signé l’autre, signent encore celui-ci ». Annat a Fabri il 6 marzo 1664, ivi, f. 380. 6 « * Nous avons à faire à des fourbes qui éludent tous les autres moyens. Ils signeront tout ce que vous voudrez pourvu que vous ne parliez point de .Tansenius, c’est à dire pourvu que vous mettiez sa doctrine à couvert...> (a Fabri il 28 marzo 1664, ivi f. 461). « * Avec cela on ne doute point icique le Jansénisme ne soit annéanti et sans cela qu’il ne se rétablisse au mépris du S. Siège et de ceux qui l’ont choqué jusqu’à présent » (a Fabri il 4 aprile 1664, ivi, f. 462).