204 Innocenzo X. 1644^1655. Capitolo V. meno nella settimana di Natale la congregazione ebbe completo riposo.1 Le trattative si svolgono ora in modo che le cinque proposizioni vennero trattate l’una dopo l’altra e ognuno dei tredici consultori esponeva in argomento il suo parere. Dopo la 37a seduta del 20 gennaio 1653, secondo questo ordine furon trattate tutte le 5 proposizioni; in due ulteriori sedute, il 3 e 5 febbraio2 venne poi data ai consultori l’occasione di aggiungere ai loro pareri ancora altre osservazioni. Del permesso di astrarre dal senso delle proposizioni che esse hanno in Giansenio e di attenersi solo al tenore letterale, dei 13 consultori profittano da principio i più,3 ma nelle sedute del 3 e 5 febbraio 1653 ancora soltanto 3; sono quest i il generale degli Agostiniani Visconti e i due domenicani Candido e De Pretis. Nella seduta del 5 febbraio 1653 anche questi 3 vengono invitati ad esprimersi anche sul senso del Giansenio, ma il 27 febbraio dichiarano di non esservi preparati.4 Dopo di ciò dii parte dei cardinali vien dato ordine a tutti di prendere visione del libro del Giansenio;5 nel seguito i due Domenicani mostrano di conoscere l’opera del vescovo di Ypres.6 In genere i due Domenicani e il generale degli Agostiniani assumono un atteggiamento distinto degli altri, come pure i due storici fra i consultori, cioè l’annalista dei francescani Luca Wad-ding e lo storico del concilio di Trento, Sforza Pallavicino. Gli altri otto qualificatori dichiarano tutte le proposizioni come eretiche, o molto vicine all’eresia, o urtanti contro il concilio tridentino. Il gesuita Pallavicino è molto più mite; egli qualifica le proposizioni nel senso di Giansenio al più come errate; appena più tardi, come vicine all’eresia;7 egli dichiara la seconda proposizione in se, la quarta perfino nel senso del Giansenio, libera da ogni censura.' Se tuttavia il Pallavicino, malgrado il suo più mite giudizio, si deve ancora includere nel primo gruppo dei teologi, poiché anch’egli in generale si esprime in senso negativo e reprobativo, 1 Sedute ce ne furono il 23 e 30 dicembre e il 13 gennaio. Schill 377 ss. * Schiu, 475-478. 3 Ivi 285. * Ivi 478. 5 Ivi 479. 6 Ivi 481. I pareri integrali dei consultori si trovano in un volume in folio nelTjlrcAmo dell'inquisizione Romana che Sciiill potè consultare: «Le argomentazioni della maggioranza si preoccupano in ogni proposizione (li dimostrare che essa è giansenistica, e forniscono oltre un ricco materiale teologico anche la prova evidente che i loro autori avevano, nell’atto di scrivere i voti, scrutata profondamente l’opera del Giansenio ». Schiix 286, nota. 7 Ivi 384, 373, 379 ; cfr. per la conclusione dei voti la nota di Schili. a pag. 285. 8 Ivi 370, 376.