Interessamento del papa per il bene dei suoi sudditi 63)> conquistarsi fin dal principio la fiducia del papa, intervenendo soccorrevolmente in infortuni pubblici, come per esempio nel dicembre 1670 in un grande incendio ed in una inondazione del Tevere.1 Queste prove di carità fecero tanto più impressione su Clemente X, in quanto egli era straordinariamente premuroso per il bene dei suoi sudditi. Egli non potè tuttavia alleggerire che di poco il peso delle imposte,3 perchè le casse, in conseguenza della grande liberalità di Clemente IX, erano vuote. Si studiò in un senso e in un altro, come potessero ridursi tutte le spese superfluo nel Palazzo e nello Stato. Clemente X non volle proceden ad una nuova riduzione dei Monti, perchè egli avrebbe implicato così troppe famiglie e le istit uzioni pie.3 Ma risparmiò dovunque potè. Tutti i redditi, che usavano entrare nella cassa privata del papa, furono da lui fatti depositare nei Monti di Pietà per servire a scopi pubblici.4 È riconosciuto umversalmente l’impulso, che Cle- Oravina fu celebrato dallo stesso papa il 9 aprile 1671, così pure quello di Tarquinia Altieri con Egidio Colonna il 21 gennaio 1672 e di Anna Altieri col duca di Anticoli il 14- giugno 1676; vedi Cartari, * Memorie, Archivi o Piceolomini in Orvieto, e Ademoixo, Il matrimonio di. suor Malia Pitiche ria, al semlo Liria Cesar ini-. Memorie particolari, Roma 1 H8:i. 22 ss., 28 ss. Secondo 1’* .deriso del 30 settembre 1673 (Biblioteca Vaticana) l’ultimo matrimonio era deciso già allora. 1 Cartari, * Memorie, loc. cit. Lo «tesso riferisce, che nel 1676 il Tevere crebbe più volte e minacciò presso Tonte Molle la Strada Flaminia: «e talmente ad essa strada erasi il fiume avvicinato che poteva dubitarsi in breve tempo di vederlo giunto. Stimatosi pertanto necessario il rimedio, fu eletta persona forestiera e prattiea nelle operazioni delle acque, che nel mese d’aprile diede principio con passonato e con lo scavo della sponda opposta, ma dagli architetti di Roma si stima infruttuosa »’operazione, o sia per dispiacere di non essere stati essi impiegati, o sia, come gli stessi dicono, assai diverso essere l’operare nelle lagune, elle nel Tevere ». Sopra un progetto per rendere il Tevere navigabile fino a Perugia riferisce P. Moeenigo nella sua * Lettera ad A. Contarmi del 17 febbraio 1674, Biblioteca Vaticana. * L’* Avviso del 3 gennaio 1671 riferisce la soppressione della a gabella del quattrino» degli «artisti» in Roma. Archivio segreto pontificio. ’ « * E perchè vedovasi per esperienza che (per la cattiva qualità de' tempi) le spese della Camera sopravanzavano alle rendite della medesima, dopo diverse congregazioni tenutesi per questo affare, non havendo il Pontefice voluto indursi alla reduttione de’ luoghi de monti, ben considerando il danno che a tante famiglie et in particolare a’ luoghi pii ne resultarebbe, si era rosolato di resecare le spese che in qualche parte parevano superflue, e perciò dicevasi che si scemarebbe il numero delle galere pontifìcie, che si riforma-rebbe la soldatesca di Roma, e si andava tuttavia pensando ad altre riforme, anzi il cardinale Altieri con molta generosità si esibì pronto a rilasciare iu utile della stessa Camera la provisione che come a cardinale sopraintendente dello Stato ecclesiastico annualmente si pagava (Cartari, * Memorie, loc. cit.) ». 4 Vedi * Relatione del conte di Lucerna, loc. cit.