Aspetto spirituale della corte pontificia. 329 .alere pontificie. Si vede già da questo come il papa, tuia volta fatti i primi passi, invecchiando cedesse sempre più: in seguito, con dolore del suo amico Pallavicino,1 si dedicò ai suoi parenti più del giusto.2 Lo si giudicava tanto più duramente quanto più grandi erano state le speranze che egli aveva destato di un completo sradicamento del male. Tuttavia il suo nepotismo si tenne entro Limiti moderati.3 Nè il cardinale Flavio, nè Mario potevano occuparsi di altre faccende che non fossero nel loro dicastero: anche i Bichi non avevano alcun influsso negli affari.4 Se i nepoti laici non resistettero alla tentazione di arricchirsi ingiustamente, Flavio invece non aveva bi-Hoguo di ricorrere a tali mezzi, poiché a lui erano state assegnate cosi ricche prebende che era in grado di vivere da gran signore. Rivelò le sue inclinazioni mondane colla sua predilezione per le ¡rioie della tavola, del teatro e della caccia6 però vennero da lui favoriti anche i dotti. Il bell’uomo dai capelli neri e ricciuti assunse presto una posizione distinta nella società romana.8 Nel palazzo di famiglia di Ariccia, Flavio nel 1679 imitando altri grandi, pose una collezione di 36 ritratti delle più belle donne di lioma, fra cui Maria Mancini, il primo amore