La questione dei • riti cinesi ». Oli nardo scrissero al generale dei gesuiti, cui erano state inviate le decisioni, ed espressero un’opinione divergente su tre punti. Il >7 avarrete cercò d’impedire, che la decisione sui Riti fosse inclusa colle altre, e pregò di rimandare rinvio degli atti fino a che avesse esposto le sue difficoltà.1 A questo punto cominciò una polemica letteraria. Contro le esposizioni del Navarrete si volsero i gesuiti Le Favre e Bratteati, per la cui opinione si pronunciò anche il Sarpetri in parecchi scritti; anche i gesuiti Giacomo de Faure e Intorcetta presero la penna.2 Le esposizioni del Brancati devono aver fatto impressione sul Navarrete; comunque, il 29 settembre 1669 si venne ad un accordo Miritto col viceprovinciale dei gesuiti Antonio de Govea, secondo il quale i domenicani promettevano di uniformarsi, nell’insieme, alla pratica dei gesuiti nella questione dei Riti.3 Ma il Navarrete si pentì ben presto delle sue concessioni; nei >uoi scritti ulteriori egli non ne dice mai neppure una parola.4 11 9 dicembre 1669 egli fuggì dalla prigione di Canton senza prender congedo. Le guardie, infatti, erano state ritirate ben presto; i prigionieri restavano insieme anche senza costrizione esteriore, perchè una fuga poteva avere cattive conseguenze per i rimasti, fóssi potevano ricevere liberamente nella loro prigione le visite dei cristiani e colla prudenza necessaria esercitare anche fuori il ministero pastorale. Il Navarrete si rivolse a Roma, ove presentò non meno di 119 dubbi sulle condizioni cinesi. Due consultori ! ¡sposerò ai quesiti nel senso di Navarrete, ma una conferma di Propaganda non si ebbe, nè durante la dimora di sedici mesi del Navarrete a Roma, nè dopoché nel 1674 il generale dell’Ordine 10 richiamò a Madrid come procuratore della provincia delle Filippine. Il Navarrete pensò di riuscire a ciò che non aveva ottenuto a Roma colla pubblicazione di un’opera in tre volumi sulla Cina, 11 cui secondo volume era destinato a far conoscere al mondo i conflitti nelle missioni cinesi ed a porre i gesuiti dalla parte del torto.5 Anche con questo libro egli non ottenne nessun intervento delle autorità romane, e in Spagna il secondo volume venne sequestrato dairinquisizione prima ancora che fosse terminato. Il Navarrete, per suo conto, nel J677 andò alle Indie occidentali come arcivescovo di San Domingo, e da allora in poi non ebbe pili 1 Biermanx 121. ’ Ivi 121 s. e * Castner e. 2. 3 Biermanx 122. * Ivi 124; cfr. 123, n. 34. 5 Voi. I: Trattiti*)* historicos, /»oliticos, etilicos y religioso» de Ut monarchia ‘le China, .Madrid 1(57ti; voi. II: Controversias antiguas y nunlerna* de la mition