574 Clemente IX (1667-1669). Capitolo II. I ministri, bensì, per riguardo al re mostrarono esteriormente zelo per la Commissione papale. Allorché l’arcivescovo di Sen disse al Le Tellier, che, se il re procedesse contro i quattro, dovrebbe fare altrettanto contro quaranta altri e contro lui mede simo, ebbe in risposta, che dopo i quattro verrebbe la volta dei Quaranta, e che s’incomincerebbe dall’arcivescovo di Sens.1 Una lettera al re, redatta dai Diciannove in difesa del Pavillon e dei suoi tre seguaci,2 non fu potuta da essi consegnare;3 un decreto del Parlamento4 vietò di diffonderla per le stampe, e biasimò le « adunanze illecite », in cui essa aveva avuto origine, e i principi che conteneva. Così pure venne soppressa per divieto del Consiglili di stato6 la circolare dei quattro ai loro colleghi di episcopato. Ma proprio adesso i vescovi si commossero per l’attacco al loro diritto di adunarsi liberamente, e ne vennero parecchi ricorsi ai re e ad alti funzionari, che quindi a loro volta furono in part « pubblicati ed accrebbero ancora il fermento.8 Gondrin di Seiis, disse ripetutamente al Le Tellier, che, se si fosse giunti alla condanna, dei quattro, egli si lascerebbe tagliar la testa prima di entrare in comunione con quelli che avessero pronunciato la sentenza.7 II governo, del resto, nonostante tutti i passi contro i quattro e i diciannove, non era allora più fìloromano del solito. I gianse nisti avevano fatto una traduzione francese del Nuovo Testamento,8 che al partito procurò quasi più prestigio di ogni altra cosa.* Il Pavillon aveva fatto stampare per il suo vescovato un rituale, in cui la penitenza era regolata totalmente secondo le idee di Arnauld.1“ A Roma ambedue i libri vennero posti all’indice,11 ma in Francia il nunzio non si potè arrischiare a pubblicare il decreto deirimlice contro il rituale; il divieto pontificio del cosidetto Nuovo Testamento di Mona era già stato fatto stampare da lui, allorché una proibizione regia gl’impedì di inviare le copie 1 Rapin 440; * Bargellini in data 19 giugno 1668, Excerpta 1668, f. 149. * In [Varet] I 44-51. s Ivi. 4 Del 19 marzo 1668, ivi 134 s. * Del 4 luglio 1668, ivi 57 s. * [Varet] I 140 s.., II 105; * Bargellini a Rospigliosi in data 30 agosto 1668, Nunsiat. di Francia 137, Archivio segreto pontificio. ’ [Varet] I 156. * Cfr. ivi 226-250. * Rapin III 391. 10 [Patoi ii.i.etJ III 498 ss.. IV 45 ss. " Il 9 e il 20 aprile 1668, ivi. Anche l'arcivescovo di Parigi, seguito da molti altri vescovi, aveva censurato la traduzione il 18 novembre 1667 e il 20 aprile 1668; vedi Rapin III 397. Motivi della censura ivi; proibizione del Regio consiglio contro la traduzione, del 22 novembre 1667, ivi 399. Breve di Clemente IX in [Dumas] III, Ree. 210. Cfr. Reusch, Index II 669.