Il conflitto cogli inviati per la franchigia doganale. 679 fare rimostranze a Madrid e a Vienna.1 Clemente X fu addolorato non poco da una notizia di Bruxelles, secondo cui i comandanti francesi nei territori conquistati avevano proibito i rapporti col-l’internunzio di Bruxelles.a Si aggiunse la notizia, che le truppe del Condè facevano devastazioni nelle chiese cattoliche di Fiandra proprio come gli Olandesi protestanti.3 Queste notizie, che in seguito divennero anche peggiori,4 contribuirono a far conoscere al papa, che lo si era ingannato, allorché gli si assicurava che la guerra dei Francesi contro ¡’Olanda mirava solo al bene della religione cattolica. Clemente X ora non esitò a disapprovare l’impresa,5 tanto più, che il contegno di Luigi XIV tradiva la mira di eliminare la mediazione di pace pontificia. Fu destinato a essere utilizzato per questo scopo un conflitto, che scoppiò nell’autunno del 1674 in Roma tra l’inviato francese D’Estrées ed il cardinale Altieri. La condizione estraterritoriale degli inviati in Roma aveva condotto a gravi abusi, non solo a causa del diritto di asilo, ma anche per la franchigia doganale goduta dai rappresentanti degli stati stranieri per l’introduzione di merci estere. L’inviato francese D’Estrées, che si trovava costantemente in difficoltà finanziarie, sfruttava in guisa addirittura cinica i suoi privilegi, a danno della Camera apostolica.* Per ovviare all’abuso il cardinale Altieri pubblicò l’il settembre 1671 un editto rigoroso, che poneva un dazio d’introduzione del 3 per cento su tutte le merci.7 Ma il D’Estrées dichiarò che in tal modo erano offesi i suoi « diritti ». Oli riuscì facilmente di guadagnare alla sua veduta il rappresentante dell’imperatore, Cardinal d’Assia, che aveva già procurato * Vedi la * lettera di 1’. Mocenigo ad A. Contarini del 26 maggio 1674, ivi. * « * Dice [il nunzio di Bruxelles] che da' capi Francesi in Tornay, convocatosi un consiglio, si hanno concluso di prohibire ai sudditi delle nuove conquiste il riconoscere l’autorità deU'Intcrnuntio ». P. Mocenigo ad A. Contarini in data 2 marzo 1674. loc. cit. * * Lettera di I’. Mocenigo ad A. Contarmi del 9 giugno 1674, ivi. 4 lettera di P. Mocenigo ad A. Contarini del 25 agosto 1674, ivi. * Vedi Wagner, ¡lini. Leopoldi I voi. I 277. * Vedi GÉRIK II 539 ss. ’ Per quanto segue cfr. i * documenti nel Ilarb. 5307 e 5640, p. 309-444 (Biblioteca Vaticana); quest’ultima collezione è opera del cardinale Carlo Barberini. L'esposizione del Mocenigo in Berchkt II 399 ss. è unilaterale in senso veneziano, come pure le • lettere dell’inviato nel Harb. 6449. .Su relazioni francesi è basata l'esposizione del (Iìlkiv (lì 539 ss., 568M., 613). Del tutto contro l’Altieri è la • * Narrazione de’ disturbi accaduti 1674 fra i quattro ambasciatori di Francia, Spagna, Venezia e dell’impero con il cardinale Paluzzi -Altieri », che si ritrova frequentemente manoscritta (per esempio L'rb. 1693, p. 36 ss.; Cod. liolognetti 57 e 76). Vedi anche LEVIN80N, Nuntia-lurberichte II 174 ss. Nelle ’Cifre scritte dall’em. Altieri ai Nunzii di Vienna, Madrid, etc. 1674-1675 (Cod. 26 E 3 dell’A rch i vio Altieri in Roma) il conflitto degli inviati ha una gran parte.