I,u fontana «le! Moro e In cliiexa «li S. Agimr pulla piuzr.it N'avouu. :t*•
i M-coli - così si giudicava - Bernini «'era reso immortale con !,ile opera.1 « La fontana, scrisse subito dopo lo scoprimento un francese, appartiene alle più belle opere d'arte di Europa #.* Kssa h i ispirati numerosi artisti, specialmente maestri francesi e pii»
•	ìrdi anche il tedesco Schliiter per i quattro schiavi nel suo monumento al grande principe elettore in Berlino. L’ultimo sviluppo ilcll'idea è dato dagl’impianti, ricchi di figure, dei giganteschi
i.irdini di Versaglia, di Caserta, Aranjuez e Schònbrunn.*
   (Quando si pensò di trasformare la fontana di Gregorio XIII •li fronte al palazzo Fallitili, era naturale che venisse chiamato a lollaborarvi anche Bernini. Usufruendo della costruzione esistente, •■zìi collocò nel centro come figura principale un dio marino che tiene un delfino die getta acqua. Se, come alla personificazione •lell’Africa nella fontana dei quattro fiumi, diede i lineamenti di un negro, lo fece verosimilmente sotto l’influenza delle relazioni <l»-i missionari, allora in Roma molto lette. Il « Moro » venne ese -nito da Giovati Antonio Mari.4
   Per dare alla piazza Navona un ritmo ed un carattere ancora m iHgiore,5 Innocenzo X decise di surrogare con un nuovo edilizio li» vecchia chiesa di S. Agnese, nascosta dietro le case. Kgli progettava anche di trasferire il mercato in un altro posto e voleva <-««centrare su questa piazza così centrale gli uffici dei notari e ■ irsori, che, con grande disagio del pubblico, erano finora dispersi in tutta la città.*
   La nuova chiesa doveva diventare una cappella di famiglia,7
•	* naie i Borghese già possedevano nella Cappella I’aoiina di Santa Maria Maggiore. Colà voleva anche il papa aver l’ultima dimora. Non soltanto per questo si raccomandava una costruzione centrale, nia anche perchè questa si inseriva meglio nella piazza.
   Il	13 agosto 1652 il Cardinal Giovan Battista Punitili pose la prima pietra, per S. Agnese, nella quale lavorarono per un anno '■irolamo Rainaldi e suo figlio Carlo. La suprema direzione era ••(fidata al nepote Camillo Pamfili, che voleva far costruire dal
    ‘ Vedi Spici/. ì'al. 1 118.
*	Vedi Desi» I 263. Cfr. il giudizio di ««»»¡ano del Posso nelle Mitreit.
   tor. ital. XV (1875) IU4
   *	Vedi Guidi. Fontane 78 e VuM. loc. cit. 112. che ricordano auebe la •liretfa ma molto goffa e incompresa imitazione nella Columna del Triniti«
*	Cofdova (1765-1781).
   *	Ciampi 306; Fraschktti 201 Voss, loc. cit. 124 Guidi, fontane '*■».
   1 Vedi BkiNckvaW, l’Ials and Uonumenl. Berlino IU23. W2
   1 Ciò «i apprende da un memoriale della Propaganda a Innocenzo ,\
  *	652. Archivio della Propaganda 363. p.65 .
    ’ Perciò il 5 ottobre 1654 il titolo cardinaliiio venne trasferito a S. Agni**-’•«ri le Mura. Muli. XV 733.
   *	«>T,ib. Storia dei papi. XIV.
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