Clemente JX (1667-1669). Capitolo III. vaste speranze, a causa di circostanze contrarie svanirono quasi completamente.1 In questo stato di cose parve a Clemente IX un successo note vole, che Luigi XIV finalmente cominciasse ad abbandonare la sua attitudine ambigua. Vi contribuì il riguardo alla pubblica opinione; lo zelo per la crociata, stimolato da predicatori come il giovane Bossuet, fiammeggiò novamente presso i Francesi cavallereschi; vi si aggiunsero gli sforzi del nunzio Bargellini, che per verità sopravvalutava fortemente la sua influenza.2 Nel luglio 1668 Luigi XIV dette il permesso al duca De la Feuillade di andare in soccorso dell’isola oppressa con un corpo di volontari; il che fu rimunerato subito da Clemente IX con importanti favori nel campo ecclesiastico.3 Però queste truppe non dovevano uscire in campo sotto la bandiera francese, ma sotto quella dei Maltesi, poiché il re di Francia non voleva adattarsi a una rottura aperta colla Porta. Il corpo volontario, forte di 600 uomini, imbarcatosi alla fine di settembre e giunto a Creta al principio di novembre, elevò bensì notevolmente il morale degli assediati, ma per la sua temerità apportò poco vantaggio. Al principio del 1669 ne tornarono indietro 1200 uomini, gli altri erano feriti o caduti.4 Tutta la guarnigione della fortezza era ridotta allora a poco più di 7000 uomini. Era pertanto necessario un aiuto energico, se una catastrofe doveva essere evitata. Nessuno proclamava questo pericolo più instancabilmente e più alto del papa. Già prima che la spedizione del duca De la Feuillade partisse, egli aveva fatto grandi sforzi ed invocato l’aiuto di Dio. 11 18 agosto 1668 Venezia ottenne il permesso di alienare beni ecclesiastici per la guerra turca,5 più tardi un milione di ducati da conventi soppressi.6 11 17 settembre il papa trattò in concistoro della condizione critica di Creta e del pericolo, che 1 Cfr. oltre gli * Acta cousist. al 18 luglio 1668 (loc. eit.) e Grimani in BerchäT li 352: Zixkeiskx IV 964 s.; Terundev 92 ss. Attiuge a un diari» contemporaneo l’articolo della Allg. Zeitung 1893, Beil. 152: Braunschwei-gische Truppen im Dienste der Republik Venedig. Tra la Baviera e Venezia solo il 13 marzo 1669 si concluso una capitolazione (Riezler VII 64). 5 Vedi Géri\ Il 317; cfr. 192 ss., sul carattere del Bargellini. 5 « Ius nominandi ad eocl. Tornaeensem » del 27 agosto 1668, nel Bull. XVII 702: ivi 704 per abbazie nella parte distaccata dal Belgio. Cfr. la caldissima * lettera autografa di ringraziamento a Luigi XIV del 26 agosto 1668. Arm. 45, t. 41, p. Ilo1', Archivio segreto pontificio. 4 Vedi Géris li 322; Zinkeisen IV 985 s.; Terlinden 97 s., 128 s. 5 Vedi Bull. XVII 701. * Vedi ivi 739 s., 748 s., 781. Cfr. Grimani in Berchet II 351. Furono soppresse le congregazioni dei canonici di S. Giorgio in Alga, dei gesuati e dei gerolimiani; il materiale archivistico su ciò in .1 refi, dell« Cane, della Nunz. Veneta, Archivio segreto pontifìcio. Cfi. P. Cenci in Miscellanea F. Ehrle vol. V.