I partiti ed i papabili nel Conclave del 1669. Dei 70 membri del Sacro Collegio 65 presero parte alle operazioni elettorali; essi però non erano tutti presenti, allorché il 20 dicembre 1669 cominciò il conclave in Vaticano. Alla prima votazione del 21 dicembre erano presenti 56 cardinali.1 A poco a poco entrarono poi gli altri elettori. L’aggruppamento dei partiti era quasi lo stesso che nel 1667. La fazione di Francia era costituita da sette cardinali; il suo capo, Rinaldo d’Este, era seguito da Antonio Barberini, Orsini, Retz, Maidalchini, Mancini e Bouillon. Capo del partito spa-"nuolo era Leopoldo de’ Medici; esso contava oltre lui altri sei membri: Sforza, Raggi, Acquaviva, Pio, Visconti e il cardinale d'Assia. Francesco Barberini guidava i cardinali anziani del tempo di Urbano Vili, Flavio Chigi i 24 nominati da Alessandro VII. Lo squadrone volante annoverava 12 membri; ma il capo di esso, Azzolini, che propugnava l’indipendenza dei singoli cardinali dai desideri delle potenze, poteva contare fermamente solo su Ottoboni, Imperiali, Gualtieri, Omodei e Borromeo. Si aggiungevano ancora otto cardinali del papa defunto, che si aggruppavano intorno al Cardinal nepote Giacomo Rospigliosi. Nessun partito disponeva quindi dei 44 voti per la maggioranza dei due terzi necessaria all’elezione; fra tutti solo il Chigi con i suoi seguaci era abbastanza forte per dare l’esclusiva a un candidato.2 Mancando una personalità preminente nel Sacro Collegio, il numero dei papabili era assai grande. Le relazioni contemporanee ne nominano 21.3 Vi appartenevano, fra i vecchi cardinali, Ginetti, Carpegna, Gabrielli, Facchinetti e Brancaccio; dei cardinali d’Innocenzo X Odescalchi e Spada. D’Elee, Celsi, Ruonvisi e Vidoni fa i cardinali di Alessandro VII; Nerli, Bona e Altieri, fra quelli di Clemente IX, potevano ugualmente avere delle speranze; ma tutti i menzionati, anche principi della Chiesa cosi esemplari come Spada, Odescalchi e Bona, avevano da lottare con difficoltà grandi dimodoché era assai incerto, se uno di essi avrebbe ottenuto la tiara.4 Le maggiori probabibtà sembrava averle l’ex-nunzio di Polonia Pietro Vidoni, uomo assai capace, energico, ancora nel pieno vigore degli anni, gradito tanto ai Francesi quanto agli Spaglinoli. Intimo amico dei membri dello squadrone volante, egli era il candidato dell’Azzolini e di Cristina; ma anche di lui si doveva 1 « Praesentes in conclavi 58, aegroti abseutes a scrutinio 2 » (Barb. 4440, loc. cit.). Così devesi correggere Db Bijldt (269). Per le date di arrivo dei «ingoli cardinali le migliori indicazioni sono quelle degli * Avvisi dell' A r -ehivio segreto pontificio. È un errore quello del (JrUARNACOl (1 7), che abbiano preso parte al conclave 69 cardinali. * Vedi Bildx, Conclave 29 ss., 48. * Vedi Conclavi III 123 ss. 4 Vedi Bildt 51 ss.