Alessandro VII (1555-1667). Capitolo IV.
grande nomina di cardinali. La creazione seguì il 14 gennaio 16<M. Dei dodici eletti sei vennero riservati in petto. Fra i neo nominati, quattro erano d’origine romana: Carlo Bonelli, nunzio a Madrid, Angelo Celai, noto giurista, Paolo Savelli e Gian Niccolò Conti; due erano senesi: Celio Piccolomini, nunzio a Parigi e Jacopo Nini, maggiordomo del papa. A questi s’aggiunsero gli arcivescovi di Bologna e Milano, Girolamo Boncompagni e Alfonso Litta. Carlo Carata era stato nunzio nella Svizzera, a Venezia e a Vienna. Paluzzo Paluzzi aveva servito fedelmente per quarantanni la Santa Sede, ma col suo aperto parlare si era creato molti nemici, Cesare Rasponi era stato una volta uditore del papa, Neri Corsini aveva amministrato la Camera Apostolica. Solo il 15 febbraio 16(56, dopo più di due anni, i sei di questi dodici, conservati in petto, vennero pubblicati e nello stesso tempo vennero nominati quattro nuovi, ma conservati in petto fino al 7 marzo 1667, cioè: Giulio Spinola, che aveva avuto buoni successi nelle sue nunziature di Napoli e di Vienna, Roberto de’ Vettori, nunzio in Savoia, Vitaliano Visconti, nunzio in Madrid e Innieo Caracciolo, arcivescovo di Napoli. Nell’ultima nomina di Alessandro VII il 7 marzo 1667 s'aggiunsero ancora Giovanni Delfino, patriarca di Aquileia e tre presentati dalle potenze cattoliche, l’imperatore. Francia e Spagna: Guidobaldo conte Thun arcivescovo di Sali-burgo, Luigi Venderne e Luigi Guglielmo Moncada d'Aragona, jrià viceré della Sicilia.1
    Se Alessandro VII ricorse così spesso alla riserva in petto ciò dipese dalla mancante dotazione per i designati e dalle pretesi-delle potenze cattoliche per la nomina di cardinali della coronai Così la Polonia nell’ultima nomina del marzo 1667 si credette pretermessa ed elevò a Roma energiche proteste.3 Quanto grande fosso allora l’eccitamento, è dimostrato dalla proposta allora fatta 'li una unione delle potenze cattoliche per costringere con minacci e di scisma il papa a tener conto nelle nomine di cardinali delle loro pretese.4 Frattanto però le domande delle potenze vennero pre-in considerazione, cosicché la proposta non ebbe alcun seguito.
     1 Cfr. Ciacoxios IV 764 Boglixo 63 8. (J. Spinola si distinse nell» peste del 1656; vedi N. Capece Galeota, Cenni glorici dei -V li noi I a/w* <■ «*• Xapoli, Napoli 1877. La tomba di Xeri Corsini, morto nel 1678, sta in Sant i Maria del Carmine in Firenze con un rilievo della »cuoia dell'Aleardi.
     1 Cfr. Pai.la vicino II 207.
     *	Vedi * « Doglianze del Ite di Polonia sopra l'ultima promotione d’Ale* »andrò VII » nel lìarb. 5570. Biblioteca Vaticana. * Lettera d>* re di Polonia ad Alessandro VII. al collegio de’ cardinali e at cardinale Chigi, in data, Varsavia 5 aprile 1667, nell’A rchivio Campello in Spoleto. Ivi * « Considerationi sopra la nomina della corona di Polonia nella promozione del 7 marzo 1667 mandate al referendario Monsin li 8 aprile 166* *•
     *	• «Sopra la nomina de’ cardinali delle corone», Cod. VII! tì. p. 150* »*• Archivio Liechtenstein in Vienna.