622 Clemente IX (1607-1669.) Capitolo III. concesse un Giubileo per la Francia, che rese non meno di 100.000 scudi. Poiché bastarono le somme spese da Luigi XIV per scopi militari, con essi doveva essere eretto in Creta un grande ospedale internazionale.1 Tanto il papa quanto il suo nunzio Bargellini fecero pressioni perchè fossero affrettati gli armamenti in Francia,2 giacché, l’assedio della fortezza di Candia, dopo aver cessato quasi completamente durante l’inverno piovoso, era stato ripreso nella primavera del 1669 da Ahmed Kòpriilit con grandi forze di truppe e di materiale da guerra. La situazione si era fatta così critica, che al principio di aprile a Roma corse già la voce di una capitolazione della fortezza.3 In queste circostanze era legittimo domandarsi, se l’aiuto concesso da Luigi XIV all’ultim’ora sarebbe stato ancora in condizione di evitare l’estrema rovina. A generalissimo di tutte le forze combattenti, francesi e veneziane, fu nominato nel marzo 1669 Vincenzo Rospigliosi. Tutta la spedizione dovè farsi in nome e sotto la bandiera del papa, perchè anche adesso Luigi XIV non volle rompere le sue relazioni diplomatiche colla Porta.4 Al principio del maggio 1669 Clemente IX inviò a Francesco di Vendòme, duca di Beaufort e al conte di Vivonne la nomina ad ammiragli pontifici ed uno splendido stendardo di porpora coll’immagine del Crocetìsso. Anche la bandiera del Rospigliosi era ornata del Crocefisso e della promettentissima iscrizione: JHssipentur omnes inimici eins (Siano dispersi tutti i suoi nemici).5 Le sette galere papali si recarono il 18 maggio da Civitavecchia a Messina, donde il 15 giugno fecero rotta per Creta insieme colle navi dei Cavalieri di Malta. Si riunirono con esse le 13 galere francesi del conte di Vivonne, che aveva lasciato Tolone il 21 maggio; le 18 galere e le 17 navi di trasporto sotto il duca di Beaufort salparono solo il 6 giugno dallo stesso porto, ma, favorite dal vento, veleggiarono assai rapidamente e si riunirono quindi presso l'isola di ('erigo colla flotta veneziana sotto Taddeo Morosini. Alla sera del 19 giugno ambedue le squadre gettarono l’ancora nel porto di Candia. Per sfuggire al fuoco dei Turchi lo sbarco 1 Vedi * Avviso del 3 novembre 166S, Archivio segreto pontificio. 2 Cfr. la * lettera autografa di Clemente IX a Luigi XIV del 22 marzo 1669, in eui il papa osserva, che si rivolgerà anche agli altri principi cristiani, sebbene il re di Francia possieda la potenza necessaria per liberare Creta senza appoggio d’altri [Arni. 45, t. 41, p. 145, loc. cit.). Ivi una * lettera autografa alla regina di Spagna del 25 marzo 1669, perchè aiuti Creta. 3 Terunwen 187 S., 194; filGGE 64. * Vedi Gérix II 326; Terlimìen 171 s. 5 Vedi Meni. du voyage de 31. U Marquit, de Ville, p.p. D’Al.yi iÉ II, Amsterdam 1671, 293. Cfr. Zinkeisex IV 987; Terunden 177«.