Istruzioni al Xunzio circa l'uso del Breve. 603 Una lettera al nunzio 1 enumera i motivi che avevano indotto il papa a mitezza: la dichiarazione del Yialart, sottoscritta dal-l’Arnauld, confermata dal Gondrin; i certificati autentici dei Quattro circa la loro sottoscrizione sincera; la sicurtà data dal Lionne in proposito al nunzio; gli attcstati dell’arcivescovo di Rouen e di altri. Tutto questo, è detto, costituisce agli occhi del papa una prova di assai maggior peso che tutte le notizie contrarie in singoli fogli e resoconti privati sul contenuto dei protocolli sinodali. Perciò il papa poteva e doveva farsi persuadere dalla parola del Re e da attestati così importanti dell’obbedienza piena e reale e della sottoscrizione sincera dei Quattro. Il nunzio deve familiarizzarsi esattamente col tenore del Breve e regolare su esso la sua condotta; non occorre, però, che gli dia diffusione ulteriore ove ciò offrisse nuove occasioni a spiriti inquieti. Egli però deve dire con serietà di parola, ove sia necessario, che il motivo della grazia fatta ai Quattro è la loro sottomissione completa. Solo allorché risultasse una effettiva duplicità di linguaggio e venissero diffuse menzogne a danno dell’obbedienza completa, di cui i Quattro hanno fatto professione, il nunzio dovrà pubblicare il Breve e resoconti sui fatti. In proposito egli dovrà intendersi anticipatamente col Lionne.* Il Breve venne esaltato in Francia con plauso esuberante come un capolavoro. Ad una lettera ili ringraziamento del re a Clemente IX ed al cardinale Rospigliosi3 seguirono elogi ilell’arcive-seovo di Rouen 4 e del vescovo di Cliàlons.5 Il Lionne fece scrivere a Roma, che il Breve era il documento piii bello uscito dalla Santa Sede ila più che cento anni.8 Le minime parole di esso erano capolavori.7 Il Breve, scrisse il Bargellini, veniva diffuso in copie e trovava approvazione dovunque, tutti ne desideravano la stampa.8 Clemente IX approfittò della sua lettera di risposta al re per 1 * Del 26 gennaio 1669, .Vumiai. ili Francia 137, f. !I4, Archivio segreto pontificio; vedi Appendice Xr. 10. 5 * Una * lettera della stessa data spiega al nunzio, perchè nel Breve alla parola « formulario » non si è aggiunto di fede ». Ciò avrebbe potuto dare occasione a nuovi cavilli su diritto e fatto (ivi f. 97). Il papa non vuole prendere in considerazione, come * il Rospigliosi scrive pure il 20 gennaio 1669, imo scritto contro l’insincerità dei Quattro, attribuito all’Albizzi. .Ma quanti piii compaiono di questi scritti, tanto più è doveroso per i Quattro, per i mediatori, per il Lionne e per il re d'insistere sulla «sincerità» della sotto-scrizione, in base alla quale il papa si è dichiarato soddisfatto. Cifre al Bargellini, ylimita, di Francia 137, Archivio segreto pontificio. s * Del 7 e 8 febbraio 1669, Excerpta 1669, f. 25. * * Al cardinale Rospigliosi il 15 febbraio 1669, ivi, f. 34. 5 * AI papa, ivi, f. 91. '• Al Bourlemont in data 8 febbraio 1669, iu Géhis II 309. ' Al Rospigliosi in data 8 febbraio 1669, ivi 310. 4 * Al Rospigliosi il 5 e 10 aprile 1669, -Vimsiat. di Francia 137 f. 794, 808, Archivio segreto pontificio.