5« 4 Clemente IX (1667—1669). Capitolo II. l’arte e del sapere, divenne il più eminente fra i cardinali medicei. Egli diresse a Firenze la famosa Accademia del Cimento, che tu occupò a preferenza di ricerche fisiche, promosse e favorì medianti comunicazioni di materiale inedito la prima raccolta delle operi del Galilei, comparsa a Bologna nel 1656, appoggiò i lavori del l’Accademia della Crusca, e cioè la preparazione della terza edi zione del Vocabolario e la stampa di testi dell’età d’oro della lingua. Grandiose furono l’attività e l’intelligenza di Leopoldo nella raccolta di opere d’arte: quadri, statue antiche, monete, gemme, iscrizioni, disegni furono da lui raccolti in gran numero. Una parte di questi tesori andò nella Galleria degli Uffizi dopo la sua morte (1675), un’altra, più tardi; la raccolta di ritratti degli artisti deve la sua origine a Leopoldo. Tutti i visitatori di questa Galleria, unica nel suo genere, ricordano la statua di marmo del cardinale, opera del Foggini, colla divisa: « Semper rectus, semper idem » (sempre diritto, sempre lo stesso). A Roma il óardinalc restaurò la sua chiesa titolare dei SS. Cosma e Damiano.1 Già in occasione della prima nomina di cardinali, Francia e Spagna fecero valere un diritto alla nomina di cardinali della corona, che tuttavia il papa non riconobbe.2 Nonostante ogni pressione3 egli soddisfece i desideri delle due grandi potenze solo il 5 agosto 1669, per avere il loro aiuto nella guerra contro i Turchi. Il candidato della Spagna, Luigi Emanuele Portocarrero,4 venne dapprima tenuto in petto, quello francese, Emanuele de la Tour, duca di Albret, noto come Cardinal di Bouillon, venne pubblicato subito. II famoso poeta Giovanni de La Fontaine fece 1’ esaltazione poetica del nominato, il cui zio, il maresciallo Turenna. 1 Oltre Ciaconius IV 786 e Cardella VII 188 s., cfr.A. Fabroxi. Elogi d'alcuni ili. Toscani I, Pisa 1784; G. PieraCCINI, La stirpe de' Medici di Cafaggiolo II 103; Conti, Firenze 27 ss., 30 ss., e specialmente Reumont. Gesch. Toskanas II 435, 445, 557 ss., 603. Il Reumont (560) rileva, che la cessazione dell’Accademia del Cimento, a cui la nomina di Leopoldo a cardinale dette il colpo definitivo, non ebbe il suo motivo, come è stato affermato, in preoccupazioni della S. Sede per le ricerche fisiche. Il ritratto a mezza figura del cardinale (c. 1675), opera del Gaulli, è agli Uffìzi; cfr. Rie. d'arie 1909, 337. * Vedi Gérin II 233 s., 291. Nelle * Cifre al Xuntio di Spagna dell'8 e 15 febbraio 1667 si insiste sulla piena libertà del papa nelle nomine di cardinali. Muruiat. di Spagna 136, Archivio segreto pontificio. 3 Vedi Gérin II 363 ss. 4 Vedi Ciaconius IV 789; Cardella VII 193 s. Il Portocarrero (t 1"09) divenne nel 1678 arcivescovo di Toledo, dove, dice una * Relazione (circa il 1686 sul Collegio cardinalizio), «al presente vive tutto applicato alla buona custodia della sua gregge. È generosissimo, pio, galante, cortese, affabile, officioso, di buon’indole e di miti costumi, dilettandosi di conversar con dame, nelle quali ha speso eccedentemente e niente meno che nelle publiche elemosine che diffusamente faceva » (Archivio Liechtenstein a Vienna A f. 3). Cfr. inoltro Grimani in Berchet II 355.