5 32 Aleaaandro VII (1655-1067). Capitolo VI. Le nubi lucenti attorno alla cattedra, dalle quali escono rau'd dorati su entrambi i lati, sono strettamente congiunte con hi seconda parte principale della costruzione, il « miracolo nell’altezza ». In mezzo all’effetto di luce, aumentato da una vetrata a colori, compare colà, come mediatore fra il cielo e la terra, circondato da schiere di angeli in giubilo, lo Spirito Santo, in figura di colomba. J)i qui, ove la finestra «in un modo genialissimo >■ fatta parte della composizione », si diffonde una fiumana di lue. sovrannaturale verso il basso, sulla sedia «li Pietro.1 Come la disputa di Raffaello, cosi anche la cattedra di Pietro del Bernini si può capire completamente solo se la si guarda co«li occhi della fede cattolica.2 Un mistico incanto emana da questa «estasi d’oro e di luce » dell’arte barocca,3 la quale, specialmente nel gioco della luce solare verso l’ave maria, esercita un fascino magico4 e colla illuminazione elettrica fa un’impressione indimeli ticabile. Quello che è scritto nelle lettere gigantesche e splendenti della cupola risuona anche qui all’orecchio dell’osservatore da tutta la grandiosa creazione berniniana. Sono le parole del documento di fondazione del papato: « Tu sei Pietro, l’immortale pastore e maestro della Chiesa, nelle cui mani il figlio di Dio pose le chiavi del regno dei cieli, tu la rupe sulla quale il Signore edifico la >ua Chiesa ». Qui, come lassù, il riconoscimento e la proclamazione del magistero di Pietro e dei suoi successori, fondato da Cristo sopra un irremovibile fondamento di pietra, che nelle vicende dei tempi nessuna tempesta varrà a scuotere, nessuna potenza, nemmeno quella delle forze dell'inferno, varrà a superare. L’aver condotto a compimento la decorazione ili S. Pietro sarebbe stato gloria sufficiente per un pontificato. Ma nonostante tutte le cure per questo centro di tutto l’orbe cattolico, Alessandro VII non perdette di vista le altre chiese dell’eterna citi Quasi ovunque in Roma s'incontrano le traccie del suo zelo restau ratore e abbellitore. 11 suo predecessore aveva cominciata la ricostruzione della veneranda chiesa del Laterano;4 Alessandro ' H 1 Vedi Bòiix SS. Cfr. Baldi» ucci, od. de Hi KOI. 240: « .Tatuai' rhjrmiie '*■' In lumière n'a étó elianti' aree une tei lo ivresse » (Retmoxd 120). Io*. Mar>»*‘ Suarosii * Racematio circa cathedraiu S. Petri a post, principi- S° D® N* Alcxandro VII P. M„ in ('od. Barb., 3053, Biblioteca Vaticana: Honorati Fatui • I\x temporanea gratulatio de colloeationc eathedrae ». Petn in throno (rloriae per Alexandrum VII. nel ('od. Chig. I). VII 1 lo. B i 1« I teca Vaticana; O. Falcoserius, Ite Petri cathedra ab .ilcjandm I U in Val ionia* baxilicae ap*ide collocata. Romae. 1666. 1 Per primo l’ha rilevato Uf.nkarh (32 a.). Cfr. ora uiclic Dvor >*• Getch. der Hot. A'miiW, Monaco, l!»28. 209 s. ’ Vedi Em'iikk 28. * Vedi Tu. Hofmann, EnMeìtungtgetch. der St. Peter in Hom. Xit<-*u 1928. 287. * Vedi sopra p. 290.