Esclusione dei cattolici dalla tolleranza.
zionata.1 Nel 1649 il generale Fairfax e i suoi ufficiali chiesero al parlamento l’abolizione delle leggi penali e religiose, ma anche qui sono eccettuati i cattolici, gli anglicani, e tali sette che disprezzano Dio, o la sua parola. Vero è che una contemporanea supplica di Cromwell non accenna a tale limitazione.2
   Parecchi indizi fanno credere che Cromwell non fosse in genere contrario a concedere la libertà religiosa.’ È vero che già come generale, secondo il costume dei puritani, aveva continuamente in bocca il nome di Dio e versetti della Bibbia, ma se un uomo <rli sembrava adoperabile per i suoi scopi, non si curava gran che delle sue opinioni religiose.4 Nel 1652 ebbe una volta a diri* che tigli vorrebbe piuttosto tollerato l’islamismo che perseguitato un figlio di Dio,5 ma rimane incerto che cosa egli intendesse per figlio di Dio. L’espressione fu pronunciata nella discussione di un progetto di legge che, contro il solito, non nominava espressamente come esclusi dalla tolleranza religiosa cattolici e anglicani. Ma quel progetto di legge era ispirato dal pensiero di Giovanni Owen, che non voleva concedere ai cattolici il libero diritto di radunarsi per scopi di culto.® Per calmare i protestanti, allarmati dalle dicerie di nuove congiure cattoliche, Cromwell nel 1654 fece anche giustiziare un prete cattolico per il suo carattere sacerdotale7, e all’occasione si sfogò con forti espressioni contro il papa.8 In genere più d’una volta colle parole e con i fatti contradisse quanto egli asseriva in favore della tolleranza religiosa.9
   Però qualunque fossero le opinioni personali di Cromwell, nelle discussioni parlamentari la tolleranza per i confessori del-
    1 Meyer loc. cit., 269. Alla domanda del suo avversario Cheynell se egli ammettesse che possa salvarsi ehi vive e muore « come turco, papista o soci-niano » Chillingwortb, il campione della tolleranza, risponde di non assolverli nè di condannarli. Gardiner I 332.
   ’ Gardiner, Commonwealth I 192.
    *	Ivi II 223, III 107.
    4	Gardiner, Civil War II 217 ss., 295.
    *	Ivi 30.
    *	Gardiner, Civil War II 26.
    1 Ivi 462; Lingard XI 23.
    *	Lingard XI 79, 108.
    *	W. Holden Hutton (The English Church from the accession of Charles 1 to the death of Anne, Londra 1903, 150 ss.) giudica della tolleranza di Cromwell:
*	It is dillicult to avoid the dilemma of either convicting him of gross inconsistency or regarding him as a pure opportunist. Passage after passage from his letters and his speeches may be quoted to show his assertion of the right to
complete freedom in belief..... But, on the other side, there are words as strong
and acts much stronger..... The possession of religious ideals different from
his own was an intolerable crime in his eyes. He could never really allow freedom of belief to Irish Romanists, or Scottish Presbyterians, or English
Churchmen..... The Puritan position, as he himself saw it, was the only real
Christianity for him ».
     Pastor, Storta dei Papi, XIV.
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