Distribuzione «logli uffici. 323 Ebbe la Dataria il cardinale Corrado, distinto canonista, uomo zelante e pio: segretario di stato divenne Giulio Rospigliosi, che, come nunzio in Spagna, aveva mostrato il suo disinteresse e, come governatore «li Roma, durante il conclave, la sua abilità; segretario dei brevi fu Natale, un fratello del cardinale Rondinini, anche buon poeta ; medico personale il dotto Mattia Naldi;1 maggiordomo rimase dapprima Ranuccio Scotti.2 Per dimostrare la sua simpatia p« r i tedeschi, Alessandro VII accolse fra i suoi camerieri segret i il dotto Ferdinando di Fiirstenberg: poeta egli stesso, il FUrstenberg aveva ripubblicato le poesie latine del nunzio di Colonia.* Consiglieri principali (lei papa erano, tra i cardinali, Sacchetti, Corrado e Borromeo, i due gesuiti Oliva e Pallavicino e l’oratoriano Virgilio Spada.4 Grande impressione fece la risolutezza con cui il nuovo papa cercò di evitare ogni nepotismo. Questa riservatezza non proveniva da mancanza di sentimento, poiché nella lontana Germania,