La nomina cardinalizia del 12 dicembre 1667. 503 Dopo la conclusione della pace colla Spagna e la sistemazione dell’affare matrimoniale nulla più si opponeva all’aecettazione ili un inviato portoghese a Roma. Venne destinato a questo posto Francesco de Sousa conte del Prado, che però vi giunse solo quando il papa era già morto.1 Se a Clemente IX non fu consentito d’intraprendere l’ordinamento definitivo delle condizioni portoghesi, egli ebbe invece la soddisfazione che il patriarca Iacob dell’Armenia maggiore rinunciasse ai suoi errori.2 Anche l’arcivescovo Péréfixe de Beau-mont di Parigi, che aveva abolito di suo arbitrio dei giorni festivi, m sottomise al giudizio della Santa Sede, la quale richiese il ritiro 'li questa ordinanza.3 Per la Germania settentrionale Clemente IX ••resse nel 1667 un apposito Vicariato apostolico, di cui il primo titolare fu Valerio Maccioni.4 Nella Germania superiore il papa livise la provincia dei cappuccini;® in Baviera egli ebbe la gioia li assisfere al ristabilimento dei conventi rimasti secolarizzati sotto Massimiliano I. Una Congregazione speciale fu incaricata 'li deliberare in proposito.' Allorché Clemente IX conferì il 12 dicembre 1667 a suo nepote 'iiacomo Rospigliosi il cappello rosso, accolse anche nel Collegio dei cardinali, per riconoscenza verso il suo prede-censore, il parente di lui, Sigismondo Chigi, e il fratello del granduca di Toscana, Leopoldo de’ Medici. Sigismondo Chigi, educato accuratamente da Alessandro VII, si mostrò, nonostante la sua giovinezza, degno della porpora.7 Leopoldo de’ Medici, caldo amico del- eorretta di Clemente IX in questo aliare. Cadono in tal modo le diffamazioni