I vescovi (1. F. von Schönbarn e F. von Füretenberg. 413 portarono quasi ogni anno a nuovi conflitti; tuttavia Una rottura completa venne evitata.1 Il giungere agli estremi non stava certo nemmeno nei propositi dei due principi elettori renani, poiché nell’interna amministrazione delle loro diocesi essi svolgevano con successo un’attività riformatrice, tutta secondo lo spirito di Ales-.»andro VII. Il sinodo diocesano che Massimiliano Enrico tenne nel influì ancora per molto tempo.» Anche Giovanni Filippo di Sehònborn ha i suoi meriti. Egli istituì un vicariato generale e riorganizzò con ciò l’amministrazione ecclesiastica; si diede premura di risollevare il clero avente cura d'anime, che nella guerra •lei trentanni era tanto decaduto, ordinando visite e appoggiò gli sforzi di Bartolomeo Holzhauser; infine svolse un’attività benefica, con provvedimenti riguardanti il servizio divino e la purezza «li costumi e promovendo l’istruzione religiosa.3 Mentre sul Reno i due Fiirstenberg, della linea sveva di questo nome, cagionavano al Papa così gravi dispiaceri, tanto piii viva era la gioia che gli recava invece in Vestfalia l’attività di un altro Fiirstenberg, discendente da una famiglia di nobili vestfaliani. Ferdinando di Fiirstenberg, che 'lai tempo della nunziatura di Colonia di Alessandro VII, era stato il suo speciale protettore e, nel 1661, venne eletto vescovo di Pader-bom non fu soltanto un sacerdote di condotta irreprensibile, ma come vescovo provvide in maniera esemplare all’educazione a alla disciplina del clero e del popolo, edificò numerose chiese e conventi e coltivò anche con successo le scienze e specialmente la storia di l’aderborn.* Nella vicina Milnster svolgeva l’opera sua in simile maniera dal 1650 Cristoforo Bernardo von Galen. Colla stessa energia con la quale quest’uomo eminente menava hi spada in difesa dei suoi diritti principeschi, egli s’era affaticato con successo alla riforma del clero e del popolo della sua diocesi, devastata dalla guerra dei trent’anni, a restaurare chiese ed a conservare l’unità della fede. Con speciale premura si dedicò all’istruzione della gioventù, servendosi principalmente dei gesuiti, ('osi * Vedi Mentz II 189, 193 9. Su Guglielmo de Fùrstenberg vedi I,kvis-sox I 767, 769, 771. * Vedi AUg. Deutsche Biogr. XXI 54. * Oltre a Mentì lì 218 s., 228 cfr. l’eccellente lavoro di Veit: Kirchl. Reformbestrebungen im ehemal. Erzstift Mainz unter Erzbischof Joh. Phil. v. Schönborn 1647-1673, Friburgo 1910. * Cfr. B ESSEX, Oesch. des Bistums Paderborn II (1820) 231 Eiuiakd, Geeck, Münsters (1837), 548 s.; Allg. Deutsche Biogr. VI 702 Richter, P. tr. Fiirstenberg nella Zeilschr. für raterl. Oesch. (della Vestfalia) LVl 33 8. La * * Relatio episcopali* Ferdinandi a Fünrtemberg epioc. Paderbornen^U ad Alexnndrum VI1 », in data, 1666 Id. Febr. nel Cod. 130 della Biblioteca Teodoriana in Paderborn.