72 Innocenzo X. 1044-1655. Capitolo II. certo influito il « cattivo esempio della Francia », che aveva allora respinto come nunzio Domenico Marini.1 Più di tutto questo ancora doveva dispiacere al papa, che il 31 ottobre aveva mandato in Spagna un nuovo nunzio nella persona di Francesco Mancini,2 la condotta del nunzio Gaetano. Questi voleva rimanere ad ogni costo al suo posto e perciò fece in segreto causa comune col governo spagnuolo; l’ordine del papa di versare al Massimo la terza parte deirentrate della nunziatura fu da lui eseguito assai imperfettamente.3 Allora il papa dispose la chiusura della nunziatura spagnuola. Mancini comunicò questa decisione al Gaetano il 13 dicembre.4 Gaetano non ottemperò, nonostante le ammonizioni del cardinale Sandoval, all’ordine trasmessogli contemporaneamente di partire;5 ma la nunziatura dovette chiuderla, essendogli stata sottratta la giurisdizione. Allora Massimo sperò di essere accolto almeno come nunzio straordinario,6 ma il governo spagnuolo portò in lungo la decisione, poiché aveva avuto già notizia della mortale malattia di Innocenzo X. 1 Cfr. sopra p. 54. J Vedi il * * Breve a Filippo IV del 31 ottobre 1654 (duplic. e tripl. 2 novembre 1654), Epint. X, Archivio segreto pontificio. 3 Vedi Pallavicino loc. cit., Gaetano afferma in una * lettera del 3 giugno 1654 d’aver fatto di tutto per togliere gli impedimenti contro Massimo; ma lo stesso Massimo riferisce in una * lettera del 1° marzo 1654, che Gaetano aveva lavorato contro di lui per mantenersi al suo posto. Nunsiat. di Spagna 107, Archivio segreto pontificio. 4 Vedi la * relazione di Mancini, in data Madrid 1654 dicembre 16, ivi. 8 Vedi la * relazione di Mancini in data Madrid 1654, dicembre 25 ivi. • * Lettere di Massimo in data 1655 gennaio 3, ivi.