Riassunto. xv ALESSANDRO VII, 1655-1007. Capitolo I. Alessandro VII e i Chigi. — Lo Stato pontificio. Il raggruppamento dei partiti alla morte di Innocenzo X, 311; i papabili nel conclave del 1655, 312. La candidatura Chigi, 313-314; interpellanza al Mazzarino in favore di Chigi, 315; Chigi è eletto papa, 316-317. La famiglia Chigi, 317-318. Fabio Chigi, 318-320; Fabio Chigi nunzio a Colonia, 321. Carattere e consuetudini del nuovo papa, 322; distribuzione degli uffici, 323. Iniziale riserbo di Alessandro VII verso i suoi nepoti, 324-325; severità usata con essi, 326; i nepoti del papa son chiamati a Itoma, 327 ; anche Alessandro VII è vinto dalla tristo consuetudine «lei nepotismo, 328. Aspetto spirituale della corte pontificia, 329; danni del nepotismo di Alessandro VII, 330. Cura dei sudditi dello Stato pontificio, 331; costituzione di un consiglio per provvedere ai debiti dei comuni, 332. La peste in Roma e provvedimenti in difesa, 333-334. Condizioni delle finanze statali, 334. Capitolo II. La conversione della regina Cristina di Svezia alla Chiesa Cattolica e il suo soggiorno in Roma. Impressione nel campo protestante per la conversione della regina Cristina di Svezia, 336. Fonti per la storia di Cristina di Svezia, 337; nascita di Cristina, sue qualità, 338; suo carattere, 339-340; sua educazione, 340-341. Evoluzione religiosa di Cristina di Svezia, 341; il suo bisogno di fede sicura, 342-343. Il gesuita Antonio Macedo a Stoccolma, 343; egli va a Roma, 344; i Padri P. Carati e I. De Malines giungono a Stoccolma, 344-345; loro contatto con Cristina e loro partenza, 346. L’abiura della regina Cristina di Svezia (25 dicembre 1654), 347. Cristina lascia Stoccolma e si reca a Bruxelles, 348. La pubblica professione di fede di Cristina di Svezia in Innsbruck, 348-349; lettera di Cristina al papa, 349.