Trattato di pace ili Aqnkgraua.
a Madrid, e Galeazzo Marescotti, arcivescovo di Corinto, a Vienna.1
Il	Bargellini, giunto a Parigi il !i aprile, trovò le disposizioni di Luigi XIV completamente cambiate. Egli fece dichiarare al nunzio, che j>er riguardo al papa aveva consentito ad un armistizio. Nello stesso senso il re scrisse il 16 aprile anche a Clemente IX. * In realtà Luigi XIV indietreggiò innanzi ai pericoli contenuti nella conclusione della Triplice alleanza fra Olanda, I nghilterra e Svezia.3 Secondo una proposta fatta di proprio arbitrio dal governatore spagnuolo dei Paesi Bassi, Castel Rodrigo, fu scelta*come sede delle trattative la città libera di Aquisgrana e se ne dette comunicazione al nunzio Franciotti.4 Anche sulle condizioni di pace Francia e Spagna si misero d’accordo in segreto a San-Germano, cosicché il congresso di Aquisgrana si ridusse a una pura formalità.
Il	2 maggio venne sottoscritta la pace, che lasciava al re di Francia le sue conquiste dei Paesi Bassi, mentre egli restituiva la Franca Contea; il trattato di pace menzionava onorevolmente nell’introduzione la mediazione di Clemente IX e di suo nepote Rospigliosi. 5 La soddisfazione del papa per la pace crebbe, allorché il ■il maggio l’inviato francese, duca di C’haulnes, fece abbattere in Roma la piramide, la cui iscrizione, dal trattato di Pisa in poi, proclamava in maniera così offensiva il trionfo di Luigi XIV sul papa.6 Fu questa la risposta alle concessioni di politica ecclesiastica fatte poco avanti da Clemente IX.7 In giugno Chaulnes
     1 11 Marescotti doveva al tempo stesso portare le « fascie » pur l’arciduca neonato; dal * Compendio della vita di Clemente IX, Rospigliosi, Archivio segreto pontificio. Il 16 gennaio' 1668 venne nominato legato in Francia il cardinale Vendóme, per far da padrino per conto del papa nel battesimo del Delfino; vedi * Acta consist., loc. cit., Biblioteca Vaticana. Il Bargellini era nunzio ordinario; vedi il * Breve a Luigi XIV del-l’il febbraio 1668, Epiit., I, loc. cit.
! La * lettera venne lotta nel concistoro del 30 aprile 1668; vedi * Acta consist., loc. cit. Cfr. Tkri.indkn 61 a.; Lxvnisox, Jìvntiaturberiehtn I 811.
    *	Vedi Ki-Opp, Stuart I 219 s., 223. Cfr. Mextz I 144.
    *	Vedi Teri.inden 59. Ofr. Géris II 223. Nella »Cifra al Xuntio di Spagna del 31 luglio 1668 si lamenta, che Castel Rodrigo abbia mostrato poca « attentione » per la S. Sede e per il papa nella « inediatione della pace ». (Xunsial. di Spagiui 136, Archivio segreto pontificio).
1 Vedi Tert.inden 63 ss. Cfr. Mentz I 143. Degli articoli di pace fu data lettura nel concistoro del 14 maggio 1668; vedi * Acta consist., loc. cit.
    *	Vedi sopra p. 390. Cfr. la * Relazione del cardinale d’Assia a Leopoldo I del 26 maggio 1668, Archivio di Stato di Vienna. Cfr. Gérin II 230 s. Chaulnes, tuttavia, richiese, allorché la piramide fu abbattuta, che venisse tolta dalla colonna commemorativa dell’assoluzione di Enrico IV una iscrizione, che pnre non conteneva nulla di offensivo (confronta la presente Opera, voi. XI 102); vedi Lanciasi, Pagati Rame 37. Benedetto XIV restaurò nel 1745 la colonna e la dedici» Deiparae Virgini ».
     7	Vedi l’indulto della nomina per le abbazie dei vescovati di Metz, Toul e Verdun del 23 marzo 1668 nel ììull. XVII 636 e ivi 647 s., il conferimento