104 Innocenzo X. 1644-1655. Capitolo III. teneva in fermo accordo anche il clero cattolico da loro educato, e anche il primate Giorgio Lippay era deciso di agire nello .spirito del Pàzmàny. Lippay fondò nel 1649 a Tyrnavia un seminario generale per il clero ungherese, la cui direzione venne affidata ai Gesuiti.1 Come in Tyrnavia, centro dell’Ungheria cattolica, così i Gesuiti svolsero una vivace attività anche in Presburgo, Sopron, Saab, Varasdino, Zagabria, Trentschin, Banska Bystrica, Kosica e Uzhorod; nonostante tutte le difficoltà essi erano istancabili nel confortare quelli che erano rimasti fedeli, nel confermare i dubbiosi e nel ricondurre all’ovile gli apostati. Essi seppero perfino stabilirsi in Cinque Chiese, città che stava sotto la signoria turca. I padri estesero la loro attività missionaria anche alla Moldavia.2 Innocenzo X si era preso a cuore la sorte di quei cattolici fin dal 1645;3 nella Valachia egli appoggiò i Francescani.4 Anche nell’impero tedesco, orribilmente devastato, i Gesuiti, pur in mezzo alla miseria e all’inselvaggirsi, si adoperavano intrepidamente e con coraggio a ricostruire quello che era stato distrutto e a continuare, in onta a tutti gli ostacoli, la loro molteplice attività nella cura d’anime, nella scuola e nella scienza. Le nuove indagini hanno dimostrato come essi, fedeli ai vecchi ideali, ovunque operavano svolgevano un’attività ricca di benedizioni per la salvezza d’una generazione decaduta.5 Innocenzo X appoggiò specialmente i seminari dei Gesuiti in Brunsberga, Vienna, Praga, Olomouc e Dillingen,6 poiché sapeva bene quanto importasse la formazione di un buon clero. Allo scopo di una generale rigenerazione del clero tedesco, il 4 aprile 1652, emanò ai vescovi tedeschi una circolare col monito di provvedere mediante sinodi e visite all’osservanza dei decreti riformatori tridentini.7 Se già prima durante l’ultimo decennio 1 Krones in Archiv für österr. Gesch. LXXIX (1893) 281 ss., 307 ss. Su Lippay vedi anche Friedensbxjrg, Regesten V 68, 100, 102. 7 Krones, loc. cit. 311 ss., 321 s., 324 s., 339 s., 345 s. Cfr. idem, Zur Gesch. des Jesuitenordens in Ungarn seit dem, Linzer Frieden, Vienna 1893. * * Breve al « princeps Moldaviae » del 20 maggio 1645, Epist. I, A r c li i -vio segreto pontificio. ‘ * Breve al «princeps Walaehiae » del 20 maggio 1646, Epist. II—III ivi. s Vedi l’esposizione documentaria in Duhr, Geschichte III 660 ss. 8 * «Chirografo d’Innocenzo X con l’ordine fermo per le provisioni de’ seminari i » in data 1646 giugno 12, Archivio della Propaganda in Roma, Scrittura riferita 362 pag. 17. 7 Deutsche Geschichtsblätter vim Tille XVI (1915) 10 ss. Giovò alla riforma anche la tendenza dei nunzi svizzeri di conferire all’ordine più rigido dei Gesuiti nel cantone di Lucerna una parte dei diritti esercitati dai Cirstercensi ciò che condusse a dissensi nei quali si palesò l’antagonismo di Innocenzo X contro la Francia; v. von Liebenau nei Jahrbüchern für schweizer. Gesch. II (1886) 167 ss. 184.