Generosità e mecenatismo di Clemente IX. 551 Clemente IX, natura estremamente benevola - la sua parola referita era «Concediamo»1 - non conosceva limiti alla sua .oralità. Per sè, tuttavia, era economo; non dovevano essere pesi per la sua mensa più di 15 baiocchi al giorno.2 In breve tempo 'li donò ai bisognosi di ogni genere 600.000 scudi.3 Ogni giorno ruva dato da mangiare in Vaticano a 13 poveri, cui serviva il *pa stesso.4 Nel novembre 1667 Clemente IX visitò i malati IFospedale del Laterano, li interrogò sulle loro malattie, distribuì bbondanti elemosine e dette ordine di trattarli bene; nel genito 1668 comparve all’ospedale della Consolazione; il giovedì unto dette da mangiare a 400 pellegrini poveri, il sabato santo lette tre ore. e mezzo a confessare in 8. Pietro. Nel settembre • ancora nel dicembre ripetè la sua visita all’ospedale del Lato-ino.5 Nonostante la sua età ed i suoi acciacchi, nell’Avvento del »>68 salì a ginocchioni la Scala santa.* Sebbene i medici gli vietaselo nel 1669, a causa del suo mal di pietra, di partecipare alle unzioni pubbliche, tuttavia egli partecipò la domenica delle Palmo, impazzandosi molto.7 Ancora poco prima della morte visitò le ette chiese principali di Roma.8 Non può meravigliare, che un papa tanto colto si mostrasse oneroso anche a dotti, artisti e musicisti. Egli favori pertanto '1 dotto gesuita Kireher, l’archeologo Giovanni Ciampi ni, lo stoico letterario Leone Allacci; l’astronomo Cassini e l’anatomico Siagio Bengino;® fece istituire da Giovanni Bona e Michelangelo Ricci un’accademia per lo studio della storia della Chiesa.1” Grande importanza per la vita letteraria ed artistica di Roma bbe il ritorno della coltissima regina Cristina dal suo viaggio vedese, avvenuto il 22 novembre 1668, dopo due anni e mezzo di assenza. Clemente IX già da cardinale aveva avuto con lei molta amicizia. La regina era intervenuta in favore della elezione di lui per mezzo dell’Azzolini ed influendo su Luigi XIV.11 Il papa volle I Vedi Rapin, .1 fèrri. Ili 396. * Vedi Bildt, Vn banchetto 9. * Cfr. Qcirixi in Berchkt II 328 a., 333. * Vedi • Arviso del 30 luglio 1667, Archivio «egreto pontificio. * Vedi gli * A eviti del 12 novembre 1667, 8 gennaio, 29 settembre e 22 dicembre 1668. ivi. e le relazioni francesi in Géris II 229. * Vedi • A rcitto del 22 dicembre 1668, loc. cit. f Relazione del cardinale d'Ajwia a Leopoldo I del 20 aprile 1669, Archivio di Stato in Vienna. * Vedi * A rvi*o del 2 novembre 1669. loc. cit. * Vedi Beasi, Clemente IX I IO w. “ Vedi ivi 108. II Le notine riguardanti questo punto (Gracekt II 213 e specialmente Bilut, Christine et le card. Azadini 195»., 208»., 219«.) vengono confermate da una lettera autografa di Clemente IX a Cristina del 22 giugno 1667, nella