392 Alessandro VII (1655-1667). Capitolo III. il cardinale Imperiali, l’ingiustizia della cui condanna si riconobbe troppo tardi, venne accolto graziosamente; il nuovo rappresentante del Papa però Carlo Roberto de’ Vittorii, venne dapprima ammesso solo come nunzio straordinario.1 La restituzione d’Avignone seguì nel luglio.2 Durante il ritorno a Roma, ove il Chigi giunse il 9 ottobre,3 il governo francese non mancò verso di lui di attenzioni. Ma il legato rimase riservato e silenzioso come prima. Le concessioni papali che si aspettava Luigi XIV, non vennero.4 Il Papa e il suo rappresentante non si lasciavano ingannare dalle apparenze esteriori, tanto meno che il duca di Créqui, il quale dal 31 maggio 1664 soggiornava di nuovo in Roma come ambasciatore, col suo modo di procedere dimostrava troppo chiaramente che il governo francese non aveva ancora l’intenzione di mantenere buoni rapporti con la Santa Sede. Subito dopo la pace con Luigi XIV, era sorto, è vero, in Madrid il timore che Alessandro VII si mettesse ora dalla parte della Francia.5 Ma questa preoccupazione doveva dimostrarsi infondata. Créqui cominciò subito a presentare delle domande inattuabili e a provocare dei conflitti con tutti. Alla line, l’insopportabile venne in dissidio perfino coi propri.6 Quando il re, nel marzo Ititi'», lo richiamò, era proprio tempo! « Egli manteneva rapporti, giudici un francese, quasi soltanto con giocatori ed ebrei, rovinando i nostri amici e il suo buon nome ».7 Per un primo tempo l’ambasciata francese rimase di nuovo scoperta, e gli affari venivano condotti dall’abbé Bourlemont. Durante le beghe giansenistiche, che ora tornarono ad essere d'attualità, si mostrò che Luigi XIV voleva comandare alla Santa Sede anche in affari ecclesiastici.8 Sovratutto però egli mirava a fare del Papa uno strumento docile della sua politica senza scrupoli, diretta ad impadronirsi di tutta l’eredità spagnuola, in caso di morte degli Absburgo di Spagna. L’atteggiamento neutrale o me 1 Vedi Gérin I 530 ss., 545. Il ‘Breve a Luigi XIV su la nomina