570 Clemente IX (1667-1669). Capitolo II. (li mani femminili. Un convento di monache è il centro di tutto il movimento; la nuova dottrina viene coltivata e fa proseliti nei salotti delle donne di distinzione; un manifesto capitale della setta, il libro dell’Arnauld sulla Comunione, si riconnette al litigio di due dame di alto lignaggio,1 Angelica Arnauld è inseparabile da Saint-Cyran, a fianco di Pascal è sua sorella Giacomina, perfino dell’inflessibile Pavillon si diceva che anch’egli si piegasse rispettosamente innanzi alla sentenza di madre Angelica e di Agnese Arnauld.2 Ora, da circa il 1657 fra i sostegni principali del partito si annoverava una principessa di sangue reale, Anna Genoveffa di Borbone, duchessa di Longueville, la sorella dei principi Condì* e Conti. Dopo avere avuto una gran parte nei torbidi della Fronda, ed essersi attirata così una specie di bando dalla corte, essa si dette a Rouen a vita di pietà con indirizzo giansenistico,3 e divenne assai presto per il partito quel ch’era stata prima per la Fronda. Essa non era in grado di comprender molto le sottigliezze della dottrina stilla Grazia; ma colla sua maestria nell’intrigo, col suo dono meraviglioso di cattivarsi tutti nella conversazione, offrì al giansenismo un nuovo campo fruttifero. È stato sostenuto che il suo fervore abbia fatto avanzare il partito più di tutti gli scritti di Port-Royal.4 Anche altre dame di corte, stimolate dalla duchessa, si fecero dopo la morte della regina fautrici del giansenismo; di nuovo si gemè nei salotti sulla persecuzione contro le sante religiose di Port-Royal e i quattro vescovi altrettanto santi, e così pure non mancarono i biasimi contro l’arcivescovo ed i gesuiti.5 Come principessa del sangue la duchessa potè assumersi anche di scrivere a Clemente IX intercedendo per le monache di Port-Royal e illuminandolo, grazie al suo sapere superiore, sulla situazione in Francia.8 Così pure essa si rivolse al cardinale Azzo-lini;7 e, allorché l’internunzio Rospigliosi nel ritornare da Bruxelles a Roma toccò la capitale francese, fece in modo che gli fosse consegnato un memoriale redatto dall’Arnauld.8 Ebbe influenza non piccola anche sulla Sorbona. Viene ascritto agli sforzi dei suoi amici il fatto, che i dottori degli Ordini mendicanti vennero esclusi, salvo un numero insignificante, dalle sedute, e così il partito antipapale vi ottenne la preponderanza. Furono i dottori del partito della duchessa a dare ad intendere al re, che la dottrina ‘ Ofr. la presente Opera, voi. XIII 694. * Rapin III 78. s Ivi 423 ss., 445 ss.; [Yaret] I 69 8. 4 Rapin III 429. * Ivi 430 s. * [Varkt] I 72-85. ’ Ivi 86-89. * Del 31 luglio 1667, ivi 90-95.