212 Innocenzo X. 1044-1055. Capitolo V. Uno degli inviati degli 86 vescovi scrisse che il papa non pensava (»ramai e non parlava d’altro che di tale argomento; se fossero venuti personalmente a Soma i re di Francia e Spagna, egli non avrebbe potuto certo fare di più.1 Nella congregazione finale del 27 maggio 1653 Innocenzo stesso poteva ben dire a ragione che egli credeva di aver usato tutti i mezzi che, moralmente parlando si potevano usare.* 4. La sera del 9 giugno 1653 Saint-Amour e i suoi stavano proprio terminando il loro rapporto per la Francia, quando giunse la notizia che la costituzione sulle cinque proposizioni era stati» affìssa alla cancelleria papale. Subito accorsero alla Cancelleria; ma colà il documento era stato già levato; allora ripresero la rincorsa verso S. Pietro, ma anche qui erano proprio in procinto di levarlo.* Non rimase loro altro che dare in patria notizia del fatto e prepararsi, molto depressi, alla partenza. Maggiore coster nazione ancora regnava, secondo Albizzi, fra i consultori che avevano sostenuto il Giansenio;4 particolarmente duro fu il colpo per i due Domenicani,* le cui opinioni del resto non erano condivise da tutti i loro confratelli.4 * Rapis 11 SO. « • Io non so «e ut nostro tempo sia uiai più seguita anione in cui maggiore evidenza si xia veduta dell'assistenza di Dio; mentre il Papa-che di professione non era teologo, coni sagacemente capiva nulladimem* ' .tenni dei Consultori, che appena proferiti li ropeteva e l'applicazione impieg" all'affare. che volle anco separatamente sentire ciascheduna classe di dottori, con capacitare i medesimi della più sicura interpretazione che si doveva »! trattato di 8. Agostino e per pienamente quelli sodisfare, patientemente »offri lo start« cinque e sei hore ben tisse amistente alla discussione del negozio. Quest" finalmente a sufficienza digerito, lunedi 7 di giugno, fu publicata un'ampia Costituzione (De Kossi. * Istoria. Vatic. 8873, p. 105. Biblioteca Vati CIDI. * SCHItX 402. * Saint-Amour 530; Rapi* Il 112. * Scmi.i. 493. * Come scrisse ru llallier c Lagault il papa tenne loro un discorso di riprensione; in Koma si parlava già d’una susseguente derisione intorno all* predeterminazione fisica (Rapin II 114 nota), 118 nota. Wadding si è sotto messo esplicitamente e senza riserve alla decisione di Innocenza X ([De**-* III 92). * Rapi* li 38. I Domenicani Xicolai e Guvard a Parigi difesero il tomi*»« contro la sua affermata affinità col giansenismo i Ferì:t V 236. 242; IIcrtkk IV 38, 67); del pari il suo confratello Alessandro Sebille in Lovanio (Hcrtkk III 1017).