146 Innocenzo X. 1644-1655. Capitolo IV. l’opera missionaria, ma sotto Innocenzo questi inizi ebbero ulteriore sviluppo. In ciò non subentrò un arresto nemmeno quando nel 1649 morì Francesco Ingoli, l’instancabile segretario e il vero animatore della Propaganda. Sotto la sua direzione furono fissate le nuove vie sulle quali si desiderava che procedesse lo sviluppo delle missioni. Il piano di Ingoli mirava a sottoporre le missioni all’immediata e unitaria direzione della Propaganda, a renderle indipendenti dalle potenze coloniali, ad attirare nel loro ingranaggio preti secolari, e a creare nei paesi di missione un clero indigeno.1 La vigilanza delle missioni esercitata dalla Propaganda si estendeva anche ai collegi pontifici per la formazione di sacerdoti, che anche adesso vennero sottoposti a visite canoniche.2 Innocenzo nominò come segretario di Propaganda, al posto di Ingoli, Dionisio Massari; mentre il nipote di Urbano Vili, il cardinale Antonio Barberini, si trattenne in Francia,3 fu prefetto della Propaganda Ludovico Capponi, ma questo posto, dopo il suo ritorno, venne di nuovo affidato ad Antonio Barberini, che lo mantenne fino alla sua morte, avvenuta nel 1671.4 Per quanto non si legga che il papa abbia dato delle sovvenzioni finanziarie alla Propaganda, è certo però che egli ne ha rinforzato l’autorità e irrobustiti i poteri. Nelle Filippine le decisioni della Congregazione erano »state qualificate come semplici opinioni di cardinali; di fronte a questo Innocenzo X confermò la decisione di Urbano Vili, che cioè i decreti di Propaganda, emanati dal prefetto e dal segretario, avevano il valore di una costituzione apostolica, ed erano da osservarsi da tutti immancabilmente.5 Il palazzo che serviva come sede al collegio di Propaganda venne ampliato.* A cementare internamente l’istituto servi- 1 Vedi Kilger nella Zeitschr. fiir Missionsiciss. XII 27. s Vedi * Visite 26 s., Archivio della Propaganda in R o -m a . Cfr. * « Instruttione per li N'unta per visitare i collegi soggetti alle loro Nunziature conforme all’ordine di S. Stt e della congreg. di Propag. », in data 1645 febbraio 25. Cod. A. II 48 pag. 136 s., Chig., Biblioteca Vaticana: « * Chirografo di N. S. Innocenzo X con l’ordine fermo per le provisioni de seminarii sotto li 12 giugno 1646: AI collegio inglese in Duaco, già in Reims, scudi 175 moneta il mese. Per i seminari in Fulda, ora in Colonia, 146 scudi e 5 soldi, per quello di Braunsberg 97 scudi e 10 soldi; per i poveri studenti della Propaganda, 24 scudi; per i seminari a Vienna, Praga. Oliniitz, Dillingen, Vilna ciascuno 115 scudi» (Archivio di Propaganda in R o m a, 362, pag. 17) n * Stato della s. congregatione de Propaganda fide nel 19 settembre 1649». (Introito ed esito nel Cod. Barò. 5086 pag. 25, Biblioteca Vaticana. * Cfr. sopra pag. 42. 4 Cfr. Moroni XVI 256 s. 5 Vedi decreto 30 giugno 1652 in Ius pontif. I 280; cfr. Collect. S. Congregai. de Prop. Fide I 35 s., n. 119. • Cfr. Oasteli.UCCI in Alma Mater Collegium Urbanum de Prop. Fide 1927, III (1921) e IV (1922); Hempel, Borromini 157 s.