632 Clemente X (1670-1676). Capitolo IV. veneziano Grimani di ottenere che gl’inviati spagnuolo e francese si mettessero d’accordo nello scegliere un candidato tra i cardinali di Clemente IX. Il Chigi ottenne in questa occasione dallo Chaulrn s la promessa, che il Yidoni venisse escluso. Rimaneva ora solo ancora la questione, chi dovesse essere scelto dei cardinali del partito Rospigliosi. Il Chigi, lo Chauhies e il Rospigliosi si decisero il 28 aprile in consiglio segreto per Emilio Altieri. Contro di lui anche il Barberini non potè sollevare eccezioni. Così spuntò il 29 aprii«. Al primo scrutinio l’Altieri ottenne solo tre voti su 56.1 Allora il Rospigliosi rivelò a quelli dello squadrone volante, che su questo candidato si erano messi d’accordo il Chigi, il Medici e il Barbi lini. L’Azzolini, completamente sorpreso, cercò invano di ottenere almeno ancora una proroga. Un ostacolo improvviso nacque, perchè l’Altieri piangendo pregava istantemente di non pensati a lui, troppo vecchio e non degno di un tale posto. Gli si dichiarò, che non era possibile contentarlo, e lo si condusse con dolce violenza nella Cappella Sistina, ove ebbe luogo subito la seconda votazione.2 Non si era voluta neppure aspettar la comparsa dei cardinali dimoranti in città per malattia.3 Lo scrutinio dette 21 voti e 35 accessi; perciò dei 59 votanti 56 si decisero per l’Altieri.4 Erano le tre del pomeriggio. Passò tuttavia anche adesso un’ora intera, prima che l’eletto accettasse la nomina. In memoria del suo benefattore, Clemente IX, egli si chiamò Clemente X. Tra le prime congratulazioni furono quelle della regina Cristina. La durata straordinariamente lunga del conclave, che suscitò in Roma e fuori vivi lamenti e provocò una quantità di satire,11 1 Vedi Vatasso, Hortus caelest. delùiarum D. 1. Bona, Roma 181S. xlvh, n. * « * Subito si andò in cella del medesimo Altieri, che cominciando a piangere disse assolutamente che non voleva esser Papa, e chiamati i cardinali Paluzzi e Gabrielli li pregò, che come parenti dovessero far desistere gli altri cardinali dall'esaltarlo. Quanto più il cardinale Altieri ricusava con dir di esser troppo vecchio e non meritevole di tal carica, tanto maggiormente da cardinali veniva pregato in modo tale, che tutti quelli eh’erano presenti, tanto cardinali quanto conclavisti, cominciarono a piangere. Dutò il contrasto gran tempo, finalmente più sforzato che vinto fu portato su le braccia di Medici, Chigi et altri in cappella senza pranzarsi». (Avviso del 30 aprile 1670, Archivio C a m p e 11 o). Cfr. * Avviso del 3 maggio 1670, Archivio segreto pontificio; la* Relazione del cardinale d’Assia a Leopoldo 1 del 29 aprile 1670, Archivio di Stato in Vienna, e * Diario del conclave 1670 nel Barb. 4672, p. 262b, Biblioteca Vaticana. s II D'Elee era morto il 12 aprile 1670, il Grimaldi, il Moncada e l’Aragona erano assenti. Dimoravano in città per malattia Antonio Barberini, Orsini, Ludovisi, Ginetti, Acquaviva, Caracciolo e Buonaccorsi; vedi Bn.PT 222. * Vedi Barb. 4440. Biblioteca Vaticana. 5 Cfr. Bildt 22-223. * Le pasquinate durante il conclave di Clemente X sono in part*.- a stampa; vedi G. Leti, L'ambasciata di Romolo a’ Romani, Bruxelles 1671. e