XX ItiasHUnto. Camillo Rospigliosi, 553-554. Il ritratto del papa opera del Maratta, 554. La decorazione di Ponte S. Angelo, 555-556. Clemente IX e le commissioni al Bernini, 557. Progetto per la tribuna di S. Maria Maggiore, 557-558. Capitolo II. Attività religiosa di Clemente IX. — Il giansenismo e la cosidetta «pace clementina». —Le missioni nell’Asia Orientale. 1. Canonizzazione di santa Rosa da Lima, 559. La Congregazione dei Regolari e quella delle Indulgenze, 560. La questione per l’immunità delle Chiese, 561. La dispensa nel matrimonio della regina Maria Francesca di Savoia, 562. La nomina cardinalizia del 12 dicembre 1667 e il cardinale Leopoldo dei Medici, 564; l’altra del 5 agosto .1669, 564; pretese delle corti d’Europa nelle nomine cardinalizie, 565-566; l’altra nomina del 29 novembre 1669; 566-567; l’ultima del 29 dicembre 1669, 567. 2. I quattro vescovi disubbidienti scrivono al papa, 568-569. La duchezza di Longueville in aiuto del giansenismo, 570. La lettera dei 19 vescovi al papa, 571; circolare dei 4 vescovi disubbidienti ai loro confratelli, 57.1-572; contegno renussivo di Roma, 573; la traduzione del «Xuovo Testamento» fatta dai giansenisti, 574 Il nuovo nunzio Bargellini, 575-576; la lettera dei quattro vescovi ili confratelli è conosciuta, 577; in Roma si è disposti per un abbandono del procedimento contro i quattro, 578; l’arcivescovo Gondrin propone al nunzio un accomodamento pacifico, 579. Si cerca indurre il Pavillon a sottoscrivere con riserva, 580; seguono e trattative per il compromesso, 581-582; si ottiene il compromesso dei quattro, 583; in Roma si è soddisfatti del compromesso, 584; il Pavillon sottoscrive e con lui gli altri tre vescovi 585-586. Le sottoscrizioni del clero nei sinodi di Pamiers e di Angers, 587. Arnauld ricevuto dal nunzio; indignazione dei cattolici, 588. Si cerca tenere in inganno Roma sul valore della sottoscrizione, 589; in Roma però non si è tranquilli, 590; ivi si segue un contegno di attesa, 591; il Breve a Luigi XIV, 592. I primi seri dubbi sjlla Curia, 593; le ansietà del Lionne su la sotto-scrizione, 594; nuove prove dell’inganno, 595. Bargellini scrive a Roma e ne riceve istruzioni di prudenza, 597. Sua sicurezza della lealtà della sottoscrizione, 598; non è condivisa in Roma, ove perdura in proposito l’incertezza e il dubbio, 599. La lealtà della sottoscrizione sottoposta all’esame della Congregazione cardinalizia, 600; questa redige il Breve di risposta ai quattro, 601-602.