426 Alessandro VII (1055-1(567). Capitolo IV. est Cekiang, Fokièn, Kuantung, Kiansi e Hainan al vicario ¡um stolieo della Cocincina e per le regioni settentrionali di Kiangnai.. Tseli, Sansi, Sensi, Honan, Sciantung, Corea e Tartaria nell’anno seguente nominò Cotolendi a vicario di Nanchino. A nessuno di questi vicari sacerdoti riuscì però, mentre il papa era ano vivo, di toccare suolo cinese.1 Degli altri campi di missione del lontano oriente arrivavano a li orna solo notizie sporadiche. Il Tibet era stato attraversato nel 1661 dai gesuiti Gruber e Dorville durante il loro viaggio dalla Cina all’Europa; dal re in Katmandu essi vennero accolti amichevolmente e invitat i a ritornare colla prospettiva di ottenere libertà di predicazione.* Il Giappone, ove, secondo un’ordinanza del 1666, tutti i sospetti di cristianesimo dovevano calpestare il Crocefisso e l’immagine della Madonna, rimase chiuso ai m< saggeri della fede cristiana, pena la morte.3 La missione delle Molucche, fatta eccezione di Solor e Timor, ove i Portoglieli e 1 cattolici poterono ancora mantenersi, respingendo gli attacchi degli Olandesi,4 era andata in rovina in seguito alla lotta coi calvinisti olandesi. Sulle Filippine invece gesuiti, francescani, domenicani e agostiniani continuarono da una parte a mantener' nel cristianesimo gli indigeni cristiani, dall’altra a sradicare gli ultimi resti del paganesimo fino a pochi residui.6 Per i missionari agostiniani Alessandro VII confermò la proibizione della Propaganda per la quale durante il viaggio dall’Europa verso le Fili]' pine non potevano sostare nel Messico o altrove più di quello che imponessero le necessità di viaggio e di approvvigionamento.' Nell’America ispano-portoghese i religiosi continuarono a dedicarsi zelantemente al lavoro missionario, per quanto assai osta * Cfr. i Brevi papali in /«* pontif. I 313 ss., 34« ss.. 354 ss., accanto > LavnaT I 73 s„ e Iahn 217 ss. Dapprima Pallu e Lambert dovettero divider^ fra loro il vedovato vicariato ili Nanchino, poi Alessandro VII li autori/-' a consacrare un successore dal numero dei loro missionari orientali, bench< essi avessero richiesto da Roma un vero vicario, per sostituire il Cotolendi, • j>en8assero al domenicano indigeno Lopez, perch’egli poteva penetrare in Cui ► (ivi 221 s.). .Sul conflitto dei riti vedi sotto p. 417 ss. Altre decisioni dell» Propaganda su dubbi e domande circa consacrazione, messa, matrimonio e*'' 1685, vedi Ih* pontif. P. Il, 131. 133 s. * Cfr. Schmidun 390; .Tank- 383 Huondkk 187, C. Wessei.s. Bario Je*uit Trarrller» in Ontralaria 1603-1721, La Hage 1924. 164 ss. ' SCHMIDLTK 295; Freib. Kirchenlejc. VI * 1256. 4 Combattimenti 1660 in Solor. 1656 e 1665 in Timor; 1660 tre domenicali che viaggiavano da Goa a Solor vennero catturati dagli olandesi; vedi MANN in /ritschr. fiir Mit*ion*u-is*., 1923, 36 s., 41. I francescani di Tema*1 dopo la conquista olaude^e del 1666 dovettero abbandonare quella missio"' Lxhkens 119. * Cfr. SciiMiDi.tx 395 oltre le cronache provinciali; Lemmens 121. * lu» pontif. I 321 s. emanato su preghiera del procuratore dell'Ordin"