La potenza dei fautori dei giansenisti in Fiandra. /¡itn«* del papa opponeva i principi civili.1 Su proposta ili Bichi i generali degli ordini dovettero scrivere ai loro dipendenti nelle Fiandre, ma il provvedimento non ebbe l’effetto che si attendeva.* Anche fra il popolo si tentava di creare uno stato d’animo favorevole alla nuova dottrina e a tale scopo la si metteva in versi, che venivano diffusi largamente.* Siccome il potere stava nelle mani del tilogiansenista arcivescovo e dei suoi consiglieri, era fatale, che quelli che nutrivano 'entimenti ortodossi ne fossero scoraggiati. Bichi scrive nel lt>l»> »•he a Lovanio alcuni che finora tenevano dalla parte di Schinckel erano passati fra i riottosi, onde ottenere dall’arcivescovo una prebenda;4 nelle elezioni si erano trascurati degli uomini benemeriti, perchè avevano fatto dei servizi all’internunzio. La colpa ili tutto era l’arcivescovo; si richiamasse l’attenzione della Spagna mi questi guai e si rimettesse la distribuzione delle prebende in altre mani o non si assegnasse alcuna prebenda a chi non avesse professato nelle mani del nunzio di accettare la Bolla.* L’arcivescovo e Van Caelen perseguitavano specialmente il barone di Kaxsenghien, che era diventato vescovo di Tournai, invece di Fro-tuond.* Di zelanti sentimenti ecclesiastici era particolarmente il vescovo di Narnur, il quale nella sua diocesi non aveva nessun giansenista.7 l'n cambiamento parve verificarsi quando nel 1<»47 diventò luogotenente dei Paesi Bassi l’arciduca Leopoldo Guglielmo.* 1 giaiuenixti cercarono subito di £tiadagnarlo alla loro causa, ma ■•¡;li diede ascolto alle rimostranze di Bichi che gli fece una dif- 1 Kapix I 82 ». * Bichi il 20 agosto 1645, loc. cit. * Rapix 1 84; • Bichi 1*8 luglio 1645, Lettere t. 2i»f Archivio »«greto pontificio. Che si volesse influire specialmente sul provinciale dei domenicani poiché egli è in amichevoli rap|»orti con Sinnirh. Van Caelen e il professore domenicano di Lovanio Leonardi, «che hora essendo de’ più ferventi Janse-'nani e. . . da quella fattione promosso ad esser della stretta facoltà theologica, per la quale promozione é in lite con il Schinchelio et altri obedienti che hanno promiNuio Jscomo Speech prete secolare >. Ivi. * Rapix I 15«. cfr. 1*9 ». * • Bichi il 3 giugno 164«. Lettere loc. cit. Bichi raccomandò al papa di incoraggiare e lodare specialmente Guglielmo ab Angeli». Xe segui un * Breve a lui diretto del 7 luglio 164« (('od. l‘re*ek. f. 4«7 »,. Biblioteca del-I A ti i ni a in Boma). Le prebende ottenute per lui, vennero daU'uoiiio modesto rifluiate (Rapix I 151). * Il 7 luglio 164«, lettere loc. cit. « Tutto il male viene per l'appoggio di questo arcivescovo, quale mi pare impossibile di guadagnarlo e ridurlo». Ivi. * * Bichi il 21 luglio 8 e 15. »ellembre e 1® dicembre 164«. Lettere loc. cit. ’ • Bichi il 22 agosto 1646. ivi. * Onines. scriveva il vescovo il 7 agosto, *T»tn ¿acculare* tu in ngulare«. deferre[oboeiieutiam] decreto Apostolico« (ivi) cfr. sopra pag. 227. * Arrivò in Fiandra 1*11 aprile 1647. • Bichi il 13 aprile 1647. lettere voi. 31, Archivio segreto pontificio.