290 Innocenzo X. 1(544-1655. Capitolo VII. Fin (la principio i papi avevano dedicate le loro cure alla basili) lateranense, che viene considerata la « chiesar-madre e la chiesa capo dell’urbe e del mondo »; ma come nel vecchio S. Pietro aneli« qui non poterono arrestare il deperimento d’un edificio che risaliv t ancora ai tempi di Costantino. Dopo i restauri insufficienti di Eugenio IV 1 vi avevano messo mano anche Pio IV 2 e Clemen te VIII, il quale ultimo trasformò totalmente la navata traversale della basilica.® Un restauro simile anche del corpo di fabbrica longitudinale non si poteva più differire, se non si voleva correr, il rischio d’un crollo. In seguito a numerosi incendi e terremoti ci si era visti costretti a rivestire tutte le colonne della navata ceti trale, eccetto quattro, di mattoni e a trasformarli in pilastri otta gonali di mattoni, i quali, legati da archi, dovevano aiutare portare gli alti muri longitudinali.4 Dopoehè il progetto d’un totale restauro era stato seriamente ponderato negli ultimi anni di Urbano Vili, Innocenzo X nel 1647 diede l’ordine d’iniziar lo < mise a disposizione anche i mezzi necessari.5 Come sopraintendentc della ricostruzione Innocenzo X destinò il suo elemosiniere Virgili«' Spada,® e fu questi che per tale lavoro raccomandò il rivale del Bernini, Francesco Borromini, nato nel 1599 a Bissone sul lago di Lugano,7 al quale nel 1648 venne affidato anche l’ingrandimento del collegio di Propaganda.8 Non può sorprendere che un rappre sentante cosciente, ma senza ritegno, del barocco come quest«« geniale architetto abbia pensato ad una completa ricostruzioni a nuovo da cima in fondo. Borromini aveva dalla sua l’opinion« pubblica di Roma, ma il capitolo del Laterano si pronunciò per motivi religiosi in favore del mantenimento di ciò ch’esisteva e Innocenzo X aderì a tale parere. Rimarrà sempre un suo granile 1 Cfr. Laver 331. s Vedi la presente opera voi. VII 574 «ioti. * Vedi la presente opera voi. XI 663 ss. * Vedi l’importante articolo di H. Egger: 11 restauro del Ixilerano di Fr. Borromini in Hcitrnge tur Kunntgesckiehte, dedicato a F. WickhofT, Vienna 1903. 156. * Vedi i * Conti nel Cod. 31 B 14 p. 187. 262 della lì i bliol era Cortini » Rom a. Cfr. la * Bolla del 24 marzo 1647 nel Fa/. 9313, pag. 259 ss., B i b 1 i «> teca Vaticana, Unii. XV 675; * Relazione di L. Pappus a Ferdinando IH del 26 settembre 1652 (Impiego di danari per multe per il Laterano) Archi vio diStato in Vienna; * Misceli. Clementi* XI T. 12, pag. 23. Archivio segreto pontificio. * Vedi Cancellieri, Mercato 52 Laier 3?2: Pollar nella Zeit*rhr. ¡itr Oetck. der Arrhitektur IV (1911) 204; G011)1. Horromini 99. Su Virgili'1 Spada ha seritto recentemente colla nota profondità ed esattezza il cardiDal Ehri.f.: Dalle carte e dai disegni di F. Spada (t 1662), Roma 1927. ’ Passeri 386. * Gli • Atti sulla costruzione nell'A r eli i v i o di P r o p a g a n «I a in Roma Fa*c. 363.