Filippo IV ordina che ni pubblichi la Bolla. 237 Nel primo ordine di Filippo IV a Leopoldo Guglielmo si esigeva «■he l’Agostino del Giansenio venisse soppresso e fossero perquisite le librerie, alla ricerea di scritti giansenistici. Anche nei Paesi bassi i giansenisti esercitavano un notevole influsso per mezzo della stampa; specie perchè diffondevano gratuitamente i loro -i ritti.1 Ma in primo luogo Roose seppe opporre delle difficoltà all’esecuzione dell'ordine;1 poi Fromond e Van Caelen fecero la parte dei zelanti, consigliando l'arciduca di disporre di propria iniziativa la soppressione di tutte le pubblicazioni intorno alla grazia. Naturalmente egli avrebbe con ciò oltrepassato i suoi poteri, e le sue misuro avrebbero portato solo confusione, poiché sarebbero state soppresse anche pubblicazioni cattoliche poco gradite. Ma l’arciduca accolse i suggerimenti di Bichi,* come anche in genere si dimostrò sinceramente cattolico; sostituì il rettore .iansenistico dell'università di Lovanio, che era finora il censore dei libri, col cattolico zelante Guglielmo ab Angelis;1 non prestò fede ai tentativi di tarpare l’azione del Bichi con calunnie5 e occupò finalmente il vescovado di Tournai col zelante barone De Rassen* .hien.* Per il suo contegno meritò la lode di Innocenzo X,7 fece giurare obbedienza alla Bolla a tutti i sacerdoti di corte;® ad un oratoriano e tre cappuccini proibì di predicare le nuove dottrine in sua presenza.* Egli indusse anche l’università di Douai a pronunciarsi contro Giansenio e per la Bolla, con che, naturalmente, *i esercitò una pressione sulla università di Lovanio.10 Inoltre fu probabilmente lui che nel 1048 ottenne l’improvviso richiamo del presidente Roose in Ispagna." Roose, morto nel 1673, non esercitò più di qui innanzi alcun influsso in Fiandra. Quando nel 1653 ritornò dalla Spagna, la nobiltà gli andò incontro festosamente, ma l’arciduca gli disse pubblicamente che il re lo ringraziava 1 Rapin I 393. * * Bichi il 15 giugno lt>47, Excerpta loc. cit. * Rapin I ISO s.; • Bichi il 19 settembre 1647. Excerpta loc. cit. * Rapin I 179. * Ivi ISO. Intorno ad un «longissimuin scriptum » in difesa del Giauseuio all’arciduca, il quale non lo prese in coiutiderasione, vedi * Excerpta, 19 set-'embre 1647 (Lettera del confwwore dell'arciduca Schega 8. I.) loc. cit. * Rapin I 177. T • Breve del 9 settembre 1647, Ejtùt. 11—111 (ottobre 1045 fino all'otto-t*re 1647) n. 204, Archivio segreto pontificio. * * Bichi il 2 maggio 1648, Excerpta loc. cit. * Rapin I 295 s. *• * Dichiarazione del 27 luglio 1648 all'arciduca che è esortato, « ut pergat doctrinam illuni iansenianam serio estirpare, qua nequaquani docetur b. Augu-*