128 Innocenzo X. 1644-1655. Capitolo III. landa.1 La sua missione aveva fatto completo naufragio. Innocenzo X tuttavia lo accolse amichevolmente,2 alcuni vescovi irlandesi proposero per lui la dignità cardinalizia3 e il vescovo di Clonfert lo designò al papa come « luce e colonna degli Irlandesi in lotta ».4 Il 17 gennaio 1649 gli alleati cattolici avevano concluso con Ormond una pace nella quale questi prometteva libertà religiosa e un parlamento irlandese indipendente. In compenso gli alleati dovevano venire in aiuto di Ormond con 15.000 uomini a piedi e 500 cavalli, anzitutto per la conquista di Dublino.5 Dei diritti della Chiesa cattolica in Irlanda in questa pace non c’è parola, ai cattolici viene soltanto concesso il temporaneo possesso delle loro chiese fino alla decisione del re. L’arcivescovo di Tuam e sette vescovi promulgarono subito la pace in lettere pastorali.6 4. Tutta l’Irlanda dunque si era dichiarata contro il parlamento per la monarchia. I capi dell’esercito parlamentare, Iones in Dublino, Monk in Belfast, Coote in Londonderry, erano quasi limitati ai dintorni di queste città, e quasi tutto il resto dell’Irlanda stava dalla parte del re; un esercito magnifico doveva radunarsi agli ordini del luogotenente reale. Il principe di Galles venne invitato a recarsi in Irlanda e non sembrava alieno d’accettare tale invito.7 Il parlamento inglese seguiva lo sviluppo delle cose con preoccupazione. Pareva che in prossimità dell’Inghilterra dovesse levarsi una potenza pericolosa e che lo spettro minaccioso di un’invasione del paese da parte dei selvaggi e odiati Irlandesi prendesse forma concreta. Questo pericolo andava prevenuto, e però l’Irlanda doveva venire schiacciata per sempre, in modo da non potere sollevarsi mai più. Il parlamento prese, è vero, la decisione che i nativi irlandesi non fossero sterminati nè spogliati dei loro patrimoni,8 ma già il fatto che si credesse necessaria una siffatta deliberazione, costituisce un sintomo eloquente. Il generale inglese che aveva fatto miglior prova, Oliviero Cromwell, venne prescelto per la sottomissione dell’Irlanda, e Cromwell era disposto ad ogni violenza 1 Ivi 459, 461. 1 Ivi 462; cfr. 466. • Ivi 468 8. 1 Ivi. 6 G-ardiner. Commonwealth I 14 8., 23; Lingard X 290. • Bellesheim II 460. ’ Lingard X 291. • Gardiner I 30.