La fontuua monumentalo sulla piazza Navoni). Aldobrandini presso S. Giacomo,1 perché sporgeva troppo sulla piazza, cosicché essa riebbe per intiero l’aatica forma dello stadio di Domiziano. Nel mezzo, al posto della semplice fontana che finora ci stava, doveva sorgerne una monumentale. Per questa il papa ordinò che si usufruisse d’un obelisco di granito rosso dei tempi dell’imperatore Domiziano, che giaceva in pezzi nel circo di Massenzio, sulla via Appia. I geroglifici dell’obelisco diedero occasione al dotto gesuita Atanasio Kircher di fare degli inutili tentativi d’interpretazione.* Innocenzo X voleva affidare al Borro mini, rivale del Bernini, anche la costruzione della fontana monumentale sulla piazza Navona, ma gli schizzi da lui presentati non gli andarono a genio. Il principe Niccolò Ludovisi, che aveva in moglie una nipote d’Innocenzo X, ne diede notizia al Bernini i* lo incoraggiò a preparare segretamente un modello per l’opera desiderata dal pontefice. Bernini accettò il suggerimento e il principe seppe disporre le cose in modo che il papa si trovasse improvvisamente dinanzi al modello. Nella festa dell'Annunciazione del 1647 Innocenzo X, s’era recato, come di solito, nella chiesa della Minerva per la distribuzione di corredi a povere fanciulle. Di là egli si recò a palazzo Pamlili. Dopo colazione il cardinal Pamfili e donna Olimpia gli fecero attraversare la sala, ove si trovava il modello. L'ardimento del concetto e la sua geniale esecuzione fecero sul papa la più profonda impressione. Si dice che vi restasse davanti una mezz’ora ed alla fine avesse esclamato: Bisogna pur dare al Bernini un nuovo incarico, nonostante coloro che ciò non vogliono; chi non vuole avere le sue opere, non se le lasci mettere sotto gli occhi ».* Bernini venne subito chiamato in udienza od ebbe incarico di eseguire il modello. La decisiva svolta della sua vita era con ciò venuta ed egli aveva riconquistato il favore del papa. Male lingue 'HITuserò allora per Roma la voce che l’artista oltre il modello di • reta ne avesse fatto approntare anche un altro di argento massiccio e fattone omaggio all’onnipotente Olimpia.4 Ma tali mezzi erano superflui per guadagnare un papa, che era buon conoscitore d’arte. Bernini che già sotto Urbano Vili s'era rivelato un maestro nel progettare fontane,4 aveva trovato una soluzione estremamente ceniate del difficile problema di unire una fontana con un obelisco. 1 Cfr. Spicil. Fot. I 117. * tnnm, Obcliee** PampkiUtu, Roma# 1650. <- Ucdipu• utgypt ■* voi., ivi 1652-1654. Ctr. Cancellieri, Mercato 42**.: Maebccui, Oli ohe-htchi Egiziani di Roma. Roma 1898. 129*.; 8. EuRIXGKH, Die ObetUke» Homi, Augusta 1925, 37 ». * Vedi Baldi nucci, ed ilo da Riegl. 147; Frammetti 180. * Fraschetti, loc cit. * Vedi la presente opera voi. XIII 976».