300 Innocenzo X. 1644-1655. Capitolo VII. il che facendo si scopersero numerosi pilastri di travertino e gradinate dello stadio di Domiziano.1 La direzione dell’edifizio, il quale riuscì molto sobrio, venne affidata a Girolamo Bainaldi, padre di Carlo.2 Il papa ordinò ohe nella ricostruzione fossero risparmiate le pitture eseguite prima per suo incarico da Agostino Tassi, scolaro di Paolo Bril.3 1 lavori vennero spinti innanzi con grande energia, poiché si sperava che il palazzo fosse abitabile già nell’estate 1646;4 ma invece fu terminato quasi del tutto appena nel luglio l(»48.s Per la decorazione pittorica dell’interno vennero chiamati a contribuire buon numero di pittori: Pietro da Cortona, Giovanni Francesco Romanelli, Ciro Ferri, Andrea Camassei, Gaspare Poussin, che l’adornarono con paesaggi e scene della storia romana. Francesco Allegrini fece delle pitture per i soffitti con scene bibliche. Particolarmente ammirate furono le scene daW Eneide di Virgilio, dipinte da Pietro da Cortona nella galleria lunga, scene che furono scelte, perchè la colomba (che i Pamfili portavano nello stemm era sacra a Venere, madre di Enea. Più celebre di tutti rimase il quadro col Nettuno che frena i venti, il quale procurò al pittore anche una poesia del Battistini. Anche la comparsa di Venere ndl'officina di Vulcano trovò molti ammiratori. Per le pitturi' del soffitto Cortona s’ispirò ad Ovidio e ad Omero.* Disegni di questi affreschi terminati nel 1654, andarono in Fiandra come modelli per tappeti.7 Carlo Cesi da Rieti li riprodusse in incisioni in rame.8 Colla costruzione del palazzo stava in stretto uesso la siste inazione della piazza Navona,® ove si atterrò fra altro il pala*/" 1 Vedi Cancellieri, Menalo 99; EllRLE, .S/mk/« 15.-4. Una * nota parli t-olareggiata degli .lof«t«ft tirile rime rhe orni ¡hi ni ito ¡1 ¡tonto ilei minienti> palai-in Piazza .Varo mi nell' A rchivi o Dori a Pamfili i n K o in a * Vedi Passeri 221; Cancellieri, lo«-, eit. 100; L. i>e Greoori (vedi «otto il. 9) 33 s. Cfr. GrRLlTT 381; Brinckmaxn. Haukunxf 92 s., 121. * Vedi Passeri 111..Su A. Tassi cfr. Bertolotti, .t. Tanni. Perugia 1877: Gerstknberg. I>ie illeale Lamìxrhtijtumulerei. Halle 1923. 88 s. * « Il l’alazzojdi Piazza Xavotia si tira avanti con molta diligenza et pei tutta l’estate potrà «>sser finito». * Arrixo del 7 marzo 1646. Archivio segreto pontificio. * Vedi Kiirle, Spada 16. * Vedi Cancellieri, loc. eit. 102 ss.; Fu»BRINI, rila del cor. Pietro Bernini. Cortona 1896. 1*12 ss.; Voss. Malerei 543 s., 554; McSoz. Pietro da Corion 10; M. I.EV7.I nella rivista Roma V (1927) 495». Cfr. i pagamenti comunicati dal Pollak nella Kunxtrhmnik XXIII (1911-12) 564«. * Aedi Cerroti, lettere di artixti tratte dai manoxrritti d. Corniti tono ■ lioma 1860, 10 s. * Vedi Farrrim. Uh-, eit., 113. * l*na veduta della piazza prima della ricostrazione in P. Tom, Ritratte di Roma moderna (1639) 232. Cfr. ora l’ottimo studio di L. DE GrEGOBL Piatta Xarona prima d'innoeenco X, Roma 1926.