518 Alessandro VII (1655-1607). Capitolo \T. tante di architettura e nello stesso tempo di sistemare la pi;t//., che le sta davanti.1 Anche qui dimostrò tutta la sua arte, eh» ,i trattava non soltanto di allargare la piazza, ma anche di dirli una forma armonica. Il compito era difficile, poiché a destra >■ sinistra della Chiesa shoccavano due strade e sorgevano delle i a-> dello stile più diverso. Pietro da Cortona regolò i due lati della piazza con un ordine di pilastri a due piani, che dalla parte <1*1 1 Anima venne adornato col ritratto a medaglione ili Sisto IV t dall’altra con quello di Alessandro VII.2 « La piazza fa l’impr-sione di un quadrilatero; appena a poco a poco l’occhio avverti quante e quanto dettagliate relazioni esistono fra la chiesa, li-pareti della piazza e la piazza stessa.3 Quale valore attribuì--il Papa a questa creazione risulta da ciò ch’ei comminò le più gravi pene per qualsiasi cambiamento.4 Tutte queste imprese restano ben addietro, in confronto ibi grandiosi lavori eseguiti nella chiesa di San Pietro, la quale sol t<> Alessandro VII divenne ancora una volta il centro di attività degli artisti. Ciò trovò già la sua espressione nel fatto che papa Chigi intraprese una riorganizzazione della Congregazione della Fabbrica di San Pietro.5 Una delle prime disposizioni che prese fu quella di ordinare nell’agosto l(»r>5 la costruzione del pavimento della Basilica, per il quale forni il disegno il Bernini. Contempo rancamente ordinò che nell’atrio non potesse trattenersi nes.'Un f i c i o ). Cfr. Forcella V 506; Martinelli. Roma ricercata ( 1660) 73; Bos asm Siiniisnintn ( 1690) 644. I Cfr. il Chirografo del 4 luglio 1657 circa l'acquisto delle caso in Fi > 36 8., e SCUMIDLIN 463. * Le iscrizioni sotto i medaglioni, per quanto so, non ancora pubbli« .in . suonano sotto Sisto IV: « Erit opus iustitiae pax et cultus iuntiti.»1 sileutiuu> seeuritas usque in setnpiternutn »; sotto Alessandro VII: • Orietur in diebii-nostris iustitia et abiuidantia pacis. donec auferetur luna ». * Vedi Brinckmans. loc. cit., 78 s. * VihIì il testo della proibizione in Fka 22. * Xel Coi. H. II 22. p. 80 s., della Chig. si trova su ciò una * noi-» autografa: Nota dell’opere da farsi dalla ven. fabrica in S. Pietro con li assegnamenti e della sua entrata et uscita. Opere ordinate e disegnate di fare dalla reverenda fabrica. Altare di metallo per la cattedra circa a scudi centomila, se. ioni»' Candelieri e croci di metallo circa a se. dodicimila.....se. II residuo delle colonne di cottanello ordinatesi qui a se. tre mila..........................se. 3 (W Il pavimento del portico circa a so. dodicimila......se. 1 - *"" Somma in tutto la spesa se. 127«»•*• Assegnamenti della reverenda fabrica per le dicontro opere. Li depositari della reverenda fabrica hanno in mano circa a se. quarantamila...................se. 40 0**’ Al signor Francesco Xunez Saliche* |>er rimesse di Portogallo se. quattromila cinquecento..............se. 4 ó**1