La grave vertenza fra i cardinali Mazzarino e Retz in Francia. 53 stica, Retz aveva ricevuto già a 13 anni un posto di canonico presso Notre Dame. Nel 1643 era diventato coadiutore di suo zio, arcivescovo di Parigi, col titolo di arcivescovo di Corinto. Uomo di talento e di grandi attitudini politiche, ma testa molto inquieta, scostumato e fautore dei giansenisti, Retz fu dal 1648 al 1649 alla testa della Fronda; si sperò tuttavia di guadagnarlo e perciò il re lo propose al cardinalato, del quale fu insignito il 19 febbraio 1652. Ma Retz rimase sempre avversario irreconciliabile del Mazzarino, di cui voleva diventare a qualunque costo il successore. Nei suoi intrighi si credette protetto dalla porpora, ma il Mazzarino, che nei suoi conflitti còl papa aveva spesso minacciato di liberare i Francesi dal « fantasma romano », non era uomo da lasciarsi spaventare da ostacolo siffatto.1 In un memoriale segreto egli consigliò il re ad arrestare il cardinale. Retz si lasciò ingannare, e in una visita al Louvre il 19 dicembre 1652 venne arrestato e condotto nel carcere di Vincennes.2 Il Cardinal ministro voleva far credere di non entrarci in quest’atto di violenza; ma è fuori di dubbio che l’arresto provenne da lui. Il suo nemico e rivale doveva rimanere sotto custodia, fino a tanto che gli pareva opportuno, senza riguardo alla circostanza che la giurisdizione sui membri del Sacro Collegio apparteneva solo al papà.3 L’ambasciatore francese a Roma smentì da prima sfacciatamente l’atto di violenza, dicendo non essere verosimile che un cardinale facesse arrestare un suo collega.4 Ma il papa era informato sull’avvenuto da una relazione di Bagno, nunzio in Parigi, del 27 dicembre 1652.5 Egli lo partecipò P8 gennaio 1653 al Collegio dei cardinali in concistoro 6 e mandò con corriere speciale una lettera paterna al giovane re Luigi XIV, con invito a voler mettere a piede libero il cardinale, illegalmente arrestato, e da lui stesso raccomandato per la porpora.7 Alcuni cardinali, come il Capponi, cercarono di scusare il contegno contro Retz, ma la maggior parte fu d’altra opinione. I cardinali Colonna e Trivulzio consigliarono perfino di ricorrere 1 Vedi Chantelauze, Relz I 477. 1 Ivi 477-478. 1 Cfr. Gérin I 27. 4 Ivi 28. * Cfr. * Ristretto delle lettere per il negotiato fatto da Mons. Nunzio A post, per la liberatione del card, di Retz, Misceli. Clcinent. XI, t. 123, p. 106 tw. Archivio segreto pontificio. * Vedi * Acta consist., loc. cit., Archivio segreto pontificio. Cfr. la * Relazione del card. Colonna a Ferdinando III, in data Roma 7 febbraio 1653, Archivio di Stato in Vienna. 7 « * Regi Francoram «in data, 20 gennaio 1653, Epist. IX, Archivio segreto ponticio. Ivi pare alla stessa data un * Breve simile Per la regina reggente Anna.